TORINO, PSICOFARMACI AI BAMBINI, APERTA UN'INDAGINE
Fonte: Greenplanet.it
Inchiesta del pm Guariniello: i medici prescriverebbero antidepressivi anche se vietati
TORINO - La Procura di Torino ha richiesto alla Regione Piemonte l’elenco dei medici che dopo il luglio 2003 abbiano prescritto a pazienti con meno di 18 anni di età farmaci contenenti la paroxetina, uno dei principi attivi degli antidepressivi. Il pm Raffaele Guariniello ha, infatti, avviato un’inchiesta sull’utilizzo pediatrico di questo tipo di medicinali e, al momento, ha aperto un fascicolo contro ignoti per somministrazioni di farmaci in modo pericoloso per la salute pubblica.
Finora la paroxetina è l’unico dei principi attivi degli antidepressivi su cui stato fatto uno studio sull’utilizzo pediatrico, da parte di un’agenzia inglese, che avrebbe evidenziato una serie di reazioni avverse correlate a disturbi dell’umore nei pazienti minori.
Il 3 luglio 2003 il ministero della Salute ha emanato uno specifico decreto che dispone che nei foglietti illustrativi venga scritto che la paroxetina «non è indicata» e «non deve essere somministrata» sotto i 18 anni evidenziando anche gli effetti indesiderati. Una nota informativa per i medici è anche stata pubblicata sul sito del ministero e la Procura vuole accertare se questi antidepressivi non vengono effettivamente più prescritti a bambini adolescenti. Il pm Guariniello ha inoltre chiesto al ministero se intende esprimersi anche su altri principi attivi degli antidepressivi correlati all’uso pediatrico.
Negli Stati Uniti un solo tipo di antidepressivo contenente il principio attivo della Fluoexetina può essere somministrato ai bambini, ma di età superiore agli otto anni. Lo stesso tipo di farmaco in Italia è vietato.
Nelle scorse settimane l’uso eccessivo di antidepressivi nei bambini è soprattutto negli adolescenti italiani era stato denunciato, sul British Medical Journal, dai ricercatori del laboratorio materno-infantile dell’istituto di ricerche farmacologiche “Mario negri” di Milano. Secondo gli studiosi, le prescrizioni di questi farmaci si sono più che quadruplicate dal 2000 al 2003.