Allergia agli OGM, problema moderno
ultima revisione: 31/05/2004
Fonte: Saniehelp.it
Anche gli OGM possono contenere sostanze allergeniche, in grado di provocare serie allergie se ingerite dall'uomo. In America è già successo, e l'esigenza di una maggiore sicurezza alimentare è diventata una priorità da non sottovalutare.
Un OGM (organismo geneticamente modificato) può comportarsi ai fini dell’allergenicità come un qualsiasi alimento che contenga allergeni nascosti. Le piante geneticamente modificate, infatti, possono ricevere, insieme agli altri geni trasferiti, anche quello che regola la sintesi di un allergene.
È quanto accadde quando si cercò di trasferire una proteina della noce brasiliana nella soia: quella proteina era un allergene.
Fortunatamente i controlli interni alla produzione se ne accorsero in tempo per bloccarne la produzione, e l’episodio favorì la nascita di un sistema di controlli biochimici, immunologici e chimico-fisici chiamato decision tree.
Questa struttura, approvata dalla FAO e dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), da allora ha il compito di vigilare sulla presenza di allergeni negli OGM.
Ma nel 1999 il meccanismo si è inceppato: il mais OGM Star Link®, contenente una tossina allergenica e per questo destinato dal decision tree alla sola alimentazione animale, fu trovato dall’associazione ecologista Friends of the Heart in prodotti destinati all’uomo.
La produzione e la semina furono vietate, ma ormai era tardi: nell’autunno del 2000 cominciarono ad arrivare le prime segnalazioni di casi di allergia conseguenti ad alimentazione con prodotti di mais contaminati da Star Link®.
In seguito, la commissione di esperti convocata per giudicare l’accaduto constatò l’impossibilità di stabilire il reale grado di inquinamento subìto dai prodotti naturali da parte di Star Link®, e l’impossibilità di stabilire se i casi di allergia fossero realmente legati a quei prodotti, condannando la vicenda al dimenticatoio pubblico.
Questo caso, seppur poco diffuso dai media, è esemplare nella sua drammaticità per indicare l’inadeguatezza dei controlli preventivi sulla sicurezza dei rischi alla salute pubblica che potenzialmente potrebbero derivare dagli OGM.
Il problema rischio allergenico è importante, e andrebbe affrontato con pertinenti conoscenze scientifiche.
di Silvia Nava