Convegno Nazionale "Bambini e Psicofarmaci: nuova emergenza sanitaria"
Convegno Nazionale Bambini e Psicofarmaci: nuova emergenza sanitaria
sabato 28 maggio 2005 ore 8,45
Ospedale San Giovanni Battista “Molinette”
Aula Magna “Achille Dogliotti”
Corso Bramante n° 88 - Torino
“Giù le mani dai bambini” è una Campagna informativa e di sensibilizzazione ideata e sviluppata in Italia anche con il supporto di associazioni estere, finalizzata alla sensibilizzazione del grande pubblico ed alla formazione di insegnanti e genitori e degli stessi ragazzi su di una delicata tematica d’attualità, come quella degli abusi nella somministrazione di psicofarmaci ed anfetamine ai minori ed ai bambini in particolare. La Campagna è patrocinata da RAI – RadioTelevisione Italiana, è senza scopo di lucro, apartitica e non confessionale.
Agli inizi degli anni ‘80, alcuni psichiatri riaffermarono l’esistenza di una malattia mentale dell’infanzia, un disturbo che - a loro dire - colpiva i bambini, e che consisteva essenzialmente nel fatto che questi (i bambini etichettati come “malati”) erano distratti, disattenti e molto, troppo vivaci. La “malattia” fu inserita nel “Manuale Diagnostico e Statistico” (il testo di riferimento per le diagnosi di carattere psichiatrico), con il nome “Disturbo da Deficit dell’Attenzione ed Iperattività” (ADHD). La “malattia” (ADHD) – che viene diagnosticata non già con un esame di tipo clinico, ma facendo compilare dei questionari sulla cui affidabilità scientifica si sono accese violente polemiche - si è quindi “diffusa” come un’epidemia. Nei soli USA i bambini affetti erano 150.000 nel 1970, mezzo milione nel 1985, un milione nel 1990, 8 milioni nel 2003, 11 milioni a fine 2004: buona parte dell’intera popolazione infantile scolastica di quella nazione pare soffrire di questa “sindrome”, che peraltro continua a non avere una precisa definizione di carattere clinico. Si riteneva potesse essere un problema “tutto Americano”, ma anche nella vicina Francia il 12% della popolazione studentesca fa uso (e spesso abuso!) di psicofarmaci, ed in Italia – nonostante alcune dichiarazioni improntate alla prudenza - si sono già effettuati screening nelle scuole e sono stati aperti i primi centri pilota per la somministrazione. Il Ministero della Salute ha infatti avviato l’inaugurazione dei centri regionali per la somministrazione di psicofarmaci ai minori, e sta strutturando il contestato registro nazionale per la schedatura di tutti i minori sotto terapia.
Spesso vengono ignorate terapie alternative pedagogiche che garantirebbero un’efficace risoluzione del problema senza la necessità di somministrare psicofarmaci dagli effetti collaterali potenzialmente distruttivi. Si privilegiano soluzioni più “facili” quali quella della “pillola miracolosa” che apparentemente risolve ogni disagio. E’ evidente che questo approccio “disinvolto” ad un problema così delicato ha generato un acceso dibattito, nella comunità scientifica e non solo. Lo scopo - a detta di molti medici - è quello di “vendere prestazioni farmaceutiche” e sottoporre a terapia milioni di pazienti in tenerissima età.
In ogni caso, “GiùleManidaiBambini” non vuole essere una “crociata” contro una o l’altra multinazionale del farmaco o contro specifici prodotti farmacologici: unico scopo dell’iniziativa è di porre nuovamente il bambino e la sua famiglia al centro dell’attenzione, tutelando i loro diritti, e non escludendo a priori – pur nel rispetto dell’autonomia della classe medica – soluzioni alternative a quella strettamente farmacologica. L’iniziativa vuole quindi essere un’equilibrata campagna d’informazione volta a sensibilizzare l’opinione pubblica in Italia, sollecitando il dibattito su un tema delicato ed importante quale quello del diritto alla salute dei bambini e degli adolescenti. “GiùleManidaiBambini” è sostenuta da volti noti del mondo dello spettacolo, da Ray Charles a Beppe Grillo, da Linus di Radio DJ a Marco Berry delle Iene, e molti altri.
Il Comitato "GiuleManidaiBambini", costituito da grandi centrali associative nazionali (Agesci, ACLI, Age, etc) rappresentative della voce di oltre 6 milioni di Italiani, e promotore dell'omonima campagna di farmacovigilanza (www.giulemanidaibambini.org), organizza per la mattinata di sabato 28 maggio una tavola rotonda divulgativa ed aperta alle domande del pubblico con alcuni tra i massimi esperti nazionali e con ospiti dagli Stati Uniti, per fare il punto su queste delicate tematiche e lanciare proposte alle autorità.
L'evento gode dei massimi patrocini istituzionali: Santa Sede (Pontificio Consiglio per la Salute), Ministero della Sanità, Dipartimento Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Istruzione, Direzione Regionale MIUR, RAI (Segretariato Sociale), Associazione Stampa Medica Italiana, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino e altri enti, ed è supportato da realtà associative sia apartitiche sia di orientamento trasversale, dal centro destra all'estrema sinistra, per la prima volta unite in una comune battaglia per la correttezza d'informazione.
Nel corso del convegno sarà presentato il Consensus Internazionale: “ADHD E ABUSO NELLA PRESCRIZIONE DI PSICOFARMACI AI MINORI”, e il sondaggio condotto onweb: “Gli Italiani reputano gli psicofarmaci una valida soluzione per i disagi comportamentali dei minori?”. Saranno proiettati contributi video, e il pubblico in sala potrà avanzare domande ai relatori presenti.
INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti
Tavola rotonda nazionale con
Claudio Ajmone, Silvia Barbieri, Franco Blezza, William B. Carey, Elia Roberto Cestari, Emilia Costa, Enzo Cucco, Antoine Fratini, Enrico Nonnis, Pietro Panei, Agostino Pirella, Luca Poma, Paolo Prino, Paolo Roberti, Nico Maria Sciolla, Roberto Zonta.
Modera Gabriele Azzalini
info: 348 4215794 - segreteria@giulemanidaibambini.org
Per contatti ed approfondimenti: 337415305 – portavoce@giulemanidaibambini.org
per ulteriori informazioni e per scoprire come collaborare alla campagna “giulemanidaibambini” consulta il portale www.giulemanidaibambini.org o scrivi a info@giulemanidaibambini.org.