Europa: Nuove Regole Per Vitamine
Bruxelles, 1 Agosto 2005 - E' l'ora della verita' per le vitamine. Ce lo ricorda La Repubblica con un articolo dal titolo "Vitamine, ecco le nuove regole - dall'Ue una lista per evitare danni". Pero' il giornale non ha fatto ricerche approfondite. Altrimenti avrebbe scritto che le stesse vitamine e minerali che abbiamo trovato fino a ieri li troviamo ancora oggi e li troveremo pure domani. Non avrebbe detto neanche che questa lista era necessaria "per evitare danni". Quali danni, se le vitamine e minerali gia' per decenni sono la categoria di prodotti piu' sicuri che si trovano in commercio? Lo dicono le statistiche messe insieme da Ron Law, esperto nuovozelandese, e pubblicate sul sito de La Leva (vedi qui e qui).
La lista, alla quale si riferisce La Repubblica limita si' le sostanze fonti di vitamine e minerali impiegate negli integratori, ma e' soggetto a deroghe nazionali. La deroga italiana l'ha firmata l'allora ministro della salute Sirchia il 17 Febbraio 2005. Simili deroghe sono state attuate in quasi tutti gli stati membri della Comunita' europea. Si parla di piu' di 500 fonti vitaminiche e minerali che sono state cosi' "salvate", almeno fino al 2009.
Gruppi di consumatori, rivenditori, naturopati e ditte produttrici si erano rivolti alla Corte europea a Lussemburgo per fare chiarezza sulle restrizioni introdotte con la direttiva europea. Mentre la Corte ha confermato la validita' della direttiva nel suo insieme, l'ANH - Alliance for Natural Health, fa festa lo stesso, cantando vittoria. L'ANH dice che la decisione ha portato un forte raggio di luce in quello che l'avvocato generale della Corte aveva, in aprile, definito una procedura "con la trasparenza di una scatola nera".
La Corte infatti ha chiarito nella sua decisione del 12 luglio scorso alcuni punti importanti:
- La presenza di vitamine e minerali che naturalmente sono presenti in certi frutti o vegetali, anche se concentrati, non viene toccato dalla direttiva - se ne parlera' in un secondo tempo;
- La procedura per aggiungere sostanze "fonti di vitamine e minerali" all'elenco della direttiva deve essere semplice, accessibile e le decisioni, da dare in tempi ragionevolmente brevi, sono soggette a verifica giuridica;
- Criteri per aggiungere una sostanza all'elenco della direttiva sono la biodisponibilita' e la innocuita' di una sostanza.
- Le autorita' sanitarie non possono vietare l'impiego di una sustanza (fonte vitaminica) da utilizzare negli integratori se non sulla scorta di una valutazione accurata degli ultimi dati scientifici.
L'ANH si rallegra per questi chiarimenti. Anche noi crediamo che i consumatori in Italia possono stare piu' tranquilli. La probabilita' di trovarci da oggi a domani a non avere piu' alcuni degli integratori che stiamo adoperando da sempre, si e' allontanata di piu'. Non e' ancora tutto liscio, rimane la questione spinosa dei dosaggi massimi, da discutere l'anno prossimo.
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Vedi anche:
Corte Europea: Sentenza Conferma Direttiva Integratori