Salute Consapevole: Passeggiata a Roma
Seconda passeggiata per la salute consapevole a Roma
Ieri la seconda passeggiata a Roma in favore di un atteggiamento pi� aperto alla medicina incluso le alternative naturali, e soprattutto alla nostra consapevolezza individuale, al nostro sapere circa le scelte di vita che determinano la differenza tra salute e malattia.
La prima manifestazione si era svolta in pieno estate, il 19 giugno. Questa soconda ha fatto lo stesso percorso e il sole ha fatto la passeggiata lungo i Fori Romani un vero piacere.
Una domanda ricorrente dei passanti e di alcuni giornalisti: Che cosa chiede questo gruppo di associazioni e singoli che si sono dato appuntamento per la seconda volta domenica scorsa? Che cosa vuole questa gente?
La salute � mia!
Chiedono che lo Stato non interferisca nelle loro scelte personali, come succede spesso con legislazioni e azioni giudiziarie. Credono che la salute sia un bene personale che lo Stato pu� favorire ma non determinare negli ultimi dettagli.
Per esempio, chi non vede nella medicina del farmaco la sua strada per una salute migliore spesso si trova di fronte ad azioni giudiziarie oppure nuove leggi che vietano questo o quel altro modo di curarsi.
Parliamo del Dottor Hamer che tutt'ora si trova in galera in Francia per aver osato di contraddire con la sua "nuova medicina" le autorit� mediche su come curare il cancro, oppure di guaritori spirituali messi in galera per aver "truffato" non si sa chi. Parliamo di recenti cambiamenti nella legislazione che - sotto il manto della "tutela dei consumatori" - mettono al bando certe sostanze nutrienti oppure richiedono che le erbe, usate dal popolo per millenni - siano in futuro resi disponibili solo attraverso la produzione farmaceutica e che vengano vendute esclusivamente in farmacia.
Credo che ognuno possa mettere altri esempi da esperienza personale come le vaccinazioni imposte d'autorit�, talvolta con la forza d'armi, oppure la chemioterapia, anch'essa a volte imposta, malgrado si sappia dell'altissima quota di reazioni avverse e spesso mortali di questo tipo di trattamento.
La protesta, insomma, chiede che si rispettino pienamente le scelte personali in tema salute e che lo Stato si astenga dalla determinazione che una medicina vada bene e un'altra invece no, che 180 milligrammi di vitamina C vadano bene e 500 invece no. Siamo in grado di valutare e di scegliere. Non abbiamo bisogno di un'autorit� che suggerisca questo o quel altro comportamento. Facendo cos�, il pi� delle volte lo Stato viene strumentalizzato da una sola delle possibili correnti di salute, quella controllata da interessi farmaceutici.
Vedi anche:
Associazione Di Bella - Mentana
Associazione Vegetariana Animalista
a.c.n.i.n. - Associazione Culturale Nazionale Discipline Igienistiche Naturali
INFORQUADRI - Federazione Italiana Quadri Informazione Scientifica e Ricerca
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E qui alcuni momenti della manifestazione: