In FRANCIA, parte una campagna contro l'uso dei pesticidi

Alimentazione, acqua, aria, suolo, ambiente, gli antiparassitari sono dappertutto, e sempre più studi ne mostrano le conseguenze sulla salute degli utilizzatori e della popolazione nel suo complesso.
Di fronte alla contaminazione generalizzata da antiparassitari, l'associazione chiede in particolare allo Stato:

- un rapporto sulla diffusione e l'impatto degli antiparassitari sull'ambiente, la biodiversità e la salute della popolazione ("écotoxicovigilance"), realizzato da strutture indipendenti dalle aziende agrochimiche che fanno parte dell'Observatoire des résidus de pesticides (ORP);

- la cancellazione dal registro degli antiparassitari autorizzati, di tutte le sostanze cancerogene, mutagene e teratogene;

- un obiettivo quantitativo di riduzione dell'utilizzo degli antiparassitari, usando indicatori affidabile (basato, per esempio, sul
numero di trattamenti per ettaro);

- la previsione dell'obbligo di formazione per tutti gli utilizzatori di pesticidi, con tanto di diploma di qualificazione associato al rilascio del patentino;

- l'instaurazione di tasse disincentivanti all'uso di antiparassitari attraverso le quali contribuirebbero allo sviluppo di tecniche alternative;

- la promozione di pratiche alternative (differenziazione colturale, rotazioni lunghe, aree senza utilizzo di diserbanti nel quadro degli aiuti alle colture forestali...) e, in particolare, un sostegno significativo all'agricoltura biologica, avuto riguardo dell'interesse di tale metodo di produzione in termini d'utilizzo degli antiparassitari.

Per sostenere la campagna, una petizione è on line sul sito delle FNE:
www.fne.asso.fr
France Matin, 10 maggio 2006, FNE lance une campagne contre l'usage des pesticides

Traduzione di Bianca Crivello per Greenplanet - France Matin