GLI PSICOFARMACI CRONICIZZANO I SINTOMI PER CUI VENGONO PRESCRITTI
GLI PSICOFARMACI CRONICIZZANO I SINTOMI PER CUI VENGONO PRESCRITTI!!!
Sintesi. Sebbene la terapia standard per i pazienti schizofrenici nei paesi industrializzati consista nella somministrazione di farmaci neurolettici, questa prassi non è corroborata dalla ricerca condotta sull’uso di tali farmaci in un periodo di 50 anni. Un’analisi critica rivela che questo paradigma di cura aggrava gli esiti a lungo termine, almeno nei dati aggregati, e che il 40% o più dei pazienti schizofrenici se la caverebbe meglio senza l’uso di tali farmaci. Una terapia basata sulle evidenze dovrebbe prevedere l’impiego selettivo di farmaci antipsicotici, sulla base di due principi: (a) nessuna somministrazione immediata di neurolettici ai pazienti al primo episodio di crisi; (b) possibilità per ogni paziente stabilizzato con neurolettici di sospendere gradualmente l’assunzione dei farmaci. Questo modello aumenterebbe drasticamente i tassi di recupero e ridurrebbe la percentuale di casi in cui la malattia diventa cronica.
Questo importante articolo scientifico è un cavallo di battaglia contro coloro che asseriscono che gli psicofarmaci sono una cura i cui effetti collaterali sono giustificati da un calcolo costo-benefici.
Assolutamente da diffondere! Rigiratelo via mail agli operatori della salute mentale, metteteli di fronte alla cruda realtà dei fatti: gli psichiatri mentono nascondendo le ricerche scientifiche che confliggono con gli interessi delle farmaceutiche!
Stampatelo e distribuitelo all’entrata delle ASL, a utenti e famigliari. Consegnatene copia a tutti i vostri conoscenti che assumono psicofarmaci...
Robert Whitaker — Argomenti a sfavore dei farmaci antipsicotici.
Fonte. OISM