No psicofarmaci ai bambini, da Firenze l'iperattività non è una malattia
No psicofarmaci ai bambini, da Firenze l'iperattività non è una malattia
di Ezio Alessio Gensini
Fonte: ComincialItalia
Firenze 23 Aprile 2007 ore 15:08
Il Consiglio provinciale ha approvato, con 22 sì (gruppi del centrosinistra, Verdi e PRC) e 6 astensioni (gruppi della Casa delle Libertà) la mozione della Sesta Commissione contro gli psicofarmaci ai bambini. “Con questo testo – ha illustrato il Presidente della Commissione Andrea Calò – si invita la Giunta ad attivarsi presso la Regione Toscana su tre passaggi: il primo riguarda l’azione di monitoraggio sull’uso dei farmaci all’interno delle strutture sanitarie individuate dalla Giunta regionale; chiede alla Regione Toscana di attivarsi nell’attuazione del piano sanitario regionale, soprattutto nelle linee guida, per la cura dei disturbi
psichici dei bambini e degli adolescenti con strumenti che devono privilegiare le potenzialità terapeutiche degli interventi interpersonali e psicoeducativi; infine, si chiede di tener conto della mobilitazione abbastanza ampia e vasta promossa da istituzioni, associazioni e cittadini che hanno sottoscritto l’appello affinché non accada anche in Italia quello che è successo nel resto del mondo”. Marconcini (PdCI), primo estensore di una mozione sull’argomento, ha sottolineato di essere: “Contro l’uso indiscriminato, sempre e comunque, degli antidepressivi ai bambini.
Non esiste, come malattia, l’iperattività dei bambini, perché è come dire che l’acqua è bagnata. Occorre lavorare sull’informazione ed i genitori devono sapere di cosa si tratta per poter scegliere se accettare un certo tipo di cure o meno. Giusto il monitoraggio che chiediamo di effettuare”. Per Ragazzo (Verdi): “Gli antidepressivi e gli psicofarmaci sono droghe a tutti gli effetti, droghe legali che danno dipendenza ed assuefazione e questo fenomeno si è sviluppato negli ultimi decenni a causa dello stile di vita che il mondo moderno comporta, all’iperstimolazione visiva e sonora della televisione e di altro. D’accordo, quindi, su questa mozione che chiede una verifica sugli psicofarmaci”. Massai (AN) ha ricordato che: “Per quanto riguarda le potenzialità terapeutiche degli interventi interpersonali e psicoeducativi abbiamo appreso che il Ministro della Sanità della Repubblica italiana ha dato il via libera all’utilizzo degli psicofarmaci sui bambini. E noi su questo vorremo esprimere la nostra preoccupazione nel momento in cui dal Paese, e in maniera unitaria, sale un grido d’allarme e d’attenzione verso il fenomeno dell’uso degli psicofarmaci sui bambini. Su questa mozione siamo d’accordo al 99% fatto salvo la non possibilità di mettere un elemento di
preoccupazione su quello che è poi la politica che, probabilmente, è dettata da altre logiche a livello nazionale”. Targetti (PRC) ha ribadito che: “L’Onorevole Caruso, proprio alla fine di dicembre 2006, ha avuto un duro scontro con la Ministro Turco sulla somministrazione degli psicofarmaci ai ragazzi. Qui il problema non è darli o toglierli improvvisamente e completamente, ma davvero investire su un intervento diverso, come anche la mozione dice per quanto riguarda le linee di cambiamento”.