Basta con le false notizie sull'omeopatia!
Fonte: SIOMI
Giovedì, 29 novembre 2007
Il Corriere della Sera di mercoledì 28 novembre dedica un articolo a firma Margherita De Bac dal titolo: “L'Omeopatia è un placebo: effetti collaterali inattesi. Nuova ricerca di Lancet. I farmacologi: basta aiuti”. La SIOMI desidera precisare che non vi è nessuna nuova ricerca sfavorevole all'omeopatia. I dati cui si fa riferimento si riferiscono ad una pubblicazione del 2005 che peraltro fu ampiamente contestata in tutta Europa per evidenti errori di metodo. Gli articoli apparsi di recente su The Lancet rappresentano opinioni personali, poco informate e preconcette degli Autori. La SIOMI si interroga sul perché, a fronte di tanto risalto mediatico ad alcune opinioni che discreditano l'omeopatia, non altrettanto spazio venga riservato per diffondere le molteplici opinioni a favore sia dei medici che dei molti milioni di pazienti dell'omeopatia espresse dalla loro Associazione nazionale (APO-Italia). In merito alla affermazioni riguardanti la presunta inefficacia della medicina omeopatica la SIOMI desidera precisare quanto segue.
- E' in progressivo aumento la letteratura scientifica (facilmente reperibile sul sito SIOMI) che riconosce l'efficacia delle terapie omeopatiche anche nelle malattie croniche e nelle malattie gravi.
- Sono sempre di più le riviste scientifiche che ospitano lavori di ricerca sull'omeopatia. Tale letteratura è anche reperibile in Italia, dal settembre 2006, sulla Rivista a carattere scientifico online “Omeopatia33” curata dalla SIOMI e inviata a molte migliaia di medici e farmacisti.
- L'utilizzo delle medicine complementari e tradizionali è tutelato anche dalla OMS.
- L'Istituto Nazionale per la Salute americano (NHI) ha aperto un settore dedicato alle medicine complementari (NCCAM) e finanzia la ricerca scientifica in queste discipline mediche.
- Il mondo universitario internazionale si apre all'Omeopatia. Ne è prova, un caso tra tanti, il “Consortium of Academic Health Centers for Integrative Medicine” che riunisce 36 Università americane.
- I recenti dati ISTAT, che riferirebbero di un calo di richiesta di medicine complementari in Italia (dati riferiti all'anno 2005) non sono coerenti con i dati della indagine DOXA (ottobre 2004) che riferiscono, per contro, un aumento della popolazione italiana in cura con l'Omeopatia pari al 23,1% della popolazione. Non solo: i dati ISTAT 2007 dimostrano chiaramente che non vi è stata nessuna flessione di richiesta di terapia omeopatica nei bambini, evidenziando dunque come il calo sia verosimilmente da attribuire ad un problema economico dei cittadini che devono pagare di tasca propria le cure del medico e le medicine ed esso non sia, per certo, da imputarsi ad una diminuizione di preferenza.
- D'altra parte è la stessa indagine ISTAT ad ammettere che i cittadini in cura con l'omeopatia si dichiarano soddisfatti in una percentuale eccezionale, superiore al 70%. La medicina convenzionale può vantare altrettanto gradimento?
- la Regione Toscana ha di recente emanato una Legge (9/07) che riconosce come medicina ufficiale l'omeopatia, l' agopuntura e la fitoterapia. Sempre in Toscana, un'ampia percentuale (58%) dei medici di medicina generale e dei pediatri di Famiglia non solo consigliano l'omeopatia ai loro assistiti ma ne fanno un uso personale, in qualità di pazienti, superiore a quello della popolazione generale toscana. (Osservatorio epidemiologico dell'Agenzia Regionale di Sanità, anno 2003).
- Sempre in Toscana l'Università di Firenze sta svolgendo, con la consulenza della SIOMI, ricerche tese a verificare il meccanismo d'azione del medicinale omeopatico grazie anche ad un finanziamento pubblico della Regione.
- I medici classici che scelgono di avvalersi anche dell'omeopatia per la cura dei loro pazienti sono centinaia di migliaia nel mondo e i cittadini che utilizzano questa medicina sono almeno 300 milioni. Questi dati dimostrano chiaramente sia che la medicina omeopatica è efficace sia che la medicina classica da sola non è sufficiente.
- I meriti della medicina convenzionale sono innegabili. Tuttavia oggi sono in progressivo aumento le malattie croniche nei confronti delle quali la terapia farmacologica convenzionale è poco efficace in termini di guarigione e gravata di effetti collaterali spesso insostenibili. In molte malattie croniche (allergie, asma, dermatiti, cefalee, malattie reumatiche, infezioni ricorrenti dei bambini) l'omeopatia rappresenta un valido strumento di cura capace di diminuire il consumo di farmaci, migliorare la qualità della vita degli ammalati e promuovere la guarigione.
Fonte: SIOMI, Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata
Ciao, scusa ma sei tu che devi ripassare la materia. Si parla di omeopatia e non di chimica, di dinamizzazione e non di diluizione.
Il numero di avogadro non centra niente in omeopatia.
Ti invito a documentarti meglio
ciao , con affetto
franco
L'omeopatia ? vedete su http://www.romadentisti.com/medicine-alternative.htm
similardynamis bene ha fatto mettendo a disposizione l'originale e commentando efficacemente, l'ennesimo studio che dimostra che l'omeopatia è non solo un punto di vista filosofico e morale ma soprattutto una grande medicina per mente e corpo.
link
http://similardynamis.it/word/
valerio: possibile che non hai niente da dire sul lavoro scientifico che mette in discussione i risultati cui era giunto Lancet? evidentemente non hai letto... e invece dimostreresti di possedere quello spirito critico di cui tanto rimproveri la mancanza negli altri.
anche se solo curasse disturbi lievi, a differenza del placebo che non li cura affatto, vorrebbe dire appunto che l'OMEOPATIA NON E' UN PLACEBO! o difettiamo anche di grammatica? ti dice qualcosa il principio di non contraddizione? se qualcosa cura, per essere chiari, vuol dire che non è un placebo. Questo dicono i dati riconsiderati alla luce della critica di quanto aveva riportato, distorcendo la realtà, Lancet.
Tralascio la considerazione sul fatto che con l'omeopatia non si curerebbero malattie gravi... certo non si pretende l'esclusiva delle terapie efficaci, ma attiene alla libertà personale scegliere per se stessi e i propri figli, le terapie piu' rispettose della persona, della loro integrità, nel senso di unità di corpo e mente, dei minori effetti collaterali, del miglior sostegno alla forza interiore che ne risulta. Il miglior regalo che l'omeopatia a mio parere ha fatto al genere umano. Mi scuso con tutti per il maiuscolo ...
Recenti studi scentifici dimostrano che lo studio di Lancet sull’omeopatia è privo di fondamento scientifico. Trovate le spiegazioni di questo scandalo scientifico in:
http://www.similardynamis.it/word/index.php/2008/11/17/150/
a bob è meglio che ripassi la materia perche non l'hai studiata tanto bene.
l'omeopatia è un placebo. pensa che già alla 12ch diluizione non vi è più neanche 1 molecola della sostanza diluita, praticamente acqua pura. questo calcolo è facile, basta utilizzare il numero di Avogadro che è pari a 6.022 elevato alla 1023. ti faccio un esempio, un 30CH equivale a diluire il grammo di sostanza iniziale in un volume di liquido pari a 714 milioni di miliardi di volte il volume del sole. ora secondo te, che probabilità hai di prendere una goccia contente una parte di quel grammo iniziale su un volume cm quello citato prima? la risposta è ovvia!
In oltre non c'è nessun esperimento, che sia stato controllato da scienziati, che dimostra un effetto farmacologico. tutte le riviste più prestigiose del mondo da Scienze, Nature, Lancet a Le Monde hanno provato che l'omeopatia è un placebo e basta.
Un ultima osservazione, perche l'omeopatia viene usata solo per disturbi lievi e non per curare tumori? perche l'influenza, per esempio, dopo 4 giorni passa comunque. per ulteriori informazioni potete comprare "I quaderni del CICAP" vol 3 Medicine alternative o H20 di Philip Ball "Una biografia dell'acqua".
bob prima di denigrare, studia!
Probabilmente,su questi dati sbagliati, vi era stata una puntata denigratoria di Quark, sull'omeopatia. La ricordo bene; una cosa incredibile! L'esperimento condotto per provare che l'omeopatia non serve, era questo: Si diluisce in maniera omeopatica un antibiotico allopatico, e lo si mette in una coltura batterica. Ovviamente non avviene nulla, infatti chi ha ideato questo "esperimento" non sa una cippa di niente sull'omeopatia!!
Preima di denigrare, studiate!!
Bob.