Vaccino Anti papilloma (HPV): un tradimento e un inganno alle donne
L’Agenzia medica svedese: I vaccini anti papilloma (HPV) potrebbero creare problemi per la salute oltre ad aggiungere costi alla prevenzione.
In un recente rapporto, l’agenzia governativa svedese per la valutazione medica (SBU), ha raccomandato al Consiglio Nazionale per la Salute e Previdenza di revisionare la strategia di prevenzione del cancro al collo dell’utero.
L’uso spropositato del vaccino HPV, promosso e pubblicizzato in grande scala dai produttori, aggiungerà una spesa sostanziosa all’ormai striminzito budget riservato alla prevenzione del cancro mentre l’efficacia dello stesso vaccino non potrà essere provato per duo o tre decenni.
L’articolo sotto riportato, apparso su un giornale svedese, sottolinea come la spinta eccessiva del governo ad inserire il vaccino HPV nel programma vaccinale dei bambini, ha creato false speranze non sostenute dalle evidenze scientifiche.
La spinta del vaccino HPV inganna le donne
Un nuovo studio di esperti sulla protezione contro il cancro al collo dell’utero.
Testo originale in svedese
Traduzione in inglese
La commercializzazione menzognera di un nuovo vaccino contro il cancro è un incredibile inganno alle donne svedesi e rischia di creare nuovi pericoli per la salute. Sono state poste alte aspettative su due nuovi vaccini contro certi virus che potrebbero causare cancro al collo dell’utero. Il Consiglio Nazionale svedese per la salute e previdenza sta subendo pressioni per inserire questi vaccini nel programma vaccinale dei bambini. Una valutazione scientifica presentata nel gennaio 2008 dimostra che gli studi sono insufficienti e incerti sugli effetti preventivi del vaccino contro il cancro. Con la vaccinazione generale esiste un serio rischio che un minor numero di donne si sottoporrà a visite ginecologiche di controllo causando nuovi rischi per la salute.
“Il modo in cui la pubblicità ingannevole fatta al vaccino aumenta le speranze, è un tradimento alle donne” scrivono la direttrice e il manager dell’agenzia governativa svedese per la valutazione medica (SBU).
La Svezia ha fatto passi da gigante nella lotta contro il cancro all’utero. Dal 1960, dopo l’introduzione di esami ginecologici su campioni di cellule (PAP test), il numero di nuovi casi di cancro è più che dimezzato. Nonostante questo, 450 donne ogni anno vengono diagnosticate di cancro all’utero e 150 muoiono a causa della malattia.
Perciò, è positivo vedere che la ricerca in questo campo negli ultimi anni ha fatto progressi dando come risultato due vaccini (Gardasil e Cervarix) contro le infezioni di due tipi di papilloma virus, che in alcuni casi potrebbero causare una mutazione delle cellule che col tempo, in alcune donne, potrebbero trasformarsi in cancro al collo dell’utero.
E’ importante innanzitutto chiarire che non stiamo parlando di vaccini contro il cancro al collo dell’utero. Stiamo parlando di vaccini contro solo due dei 13 o più tipi di infezione HPV associati al cancro del collo dell’utero. La maggior parte delle volte, queste infezioni si risolvono da sole, in alcuni casi potrebbero diventare permanenti e causare un cambiamento cellulare, che potrebbe poi trasformarsi in cancro.
La ragione per la quale i ricercatori mirano esclusivamente a questi due tipi di papilloma virus è perché in vari paesi ne è stata dimostrata la presenza in 2/3 delle donne con il cancro al collo dell’utero. La percentuale media d’infezione varia di paese in paese. Gli studi effettuati dimostrano che nei paesi nordici la proporzione di cancri al collo dell’utero che potrebbero trarre beneficio dai vaccini contro HPV 16 e 18 è minore.
L’agenzia governativa svedese al momento non è in grado di dire quanto una vaccinazione generale ai bambini potrebbe aiutare a prevenire futuri casi di cancro. Esistono alcuni documenti scientifici che proverebbero che il vaccino può prevenire mutazioni cellulari dovuti al papilloma virus 16 e 18, ma gli effetti sul cancro possono essere verificati solo decenni dopo. Gli studi di controllo effettuati dopo il vaccino sono ancora troppo pochi per trarre conclusioni sul cancro. Un calcolo approssimativo dimostra che una vaccinazione generalizzata contro i virus HPV16 e 18 ai bambini potrebbe prevenire lo sviluppo di metà dei casi di cancro al collo dell’utero.
Il vaccino in questione inoltre non deve assolutamente essere di sostituzione ai periodici controlli ginecologici (pap-test) in quanto le aspettative sull’efficacia del vaccino sono esagerate e non c’è certezza. Non è stata ancora stabilita né la durata dell’efficacia del vaccino né se saranno necessari richiami periodici per una protezione prolungata. Inoltre non è possibile stabilire attraverso analisi del sangue quali livelli di anticorpi sono collegati alla protezione dall’infezione. Le agenzie di ricerca medica stanno monitorando gli effetti indesiderati riscontrati fino ad ora.
Un altro punto da chiarire è il costo della campagna. La spesa diretta per ogni lotto è di circa 21 milioni di euro per vaccinare tutte le ragazze e gli effetti potranno solo essere visti dopo 20-30 anni. Ogni dose di richiamo costerà circa 6 milioni di euro. Se dovranno essere vaccinati anche i maschi, visto che sono portatori sani del virus, le spese raddoppieranno. L’interrogativo principale a questo punto è se varrebbe la pena spendere questi fondi per altri metodi di prevenzione e/o cura del cancro e di altre malattie.
La scorsa estate, il produttore del Gardasil ha fatto una campagne pubblicitaria su giornali e cartelloni diretti al consumatore finale. Le campagne pubblicitarie di farmaci che necessitano prescrizione medica non sono permesse, ma per i vaccini esiste un’eccezione. Ancora non è chiaro come viene interpretata questa eccezione. E’ chiaro comunque che la pubblicità per il vaccino HPV 16 e 28 ha aumentato le aspettative delle donne aumentando la richiesta del vaccino.
Secondo una statistica moltissime donne credevano che la campagna pubblicitaria fosse promossa dal governo e che il vaccino proteggesse contro il cancro al collo dell’utero. Questo è un chiaro segno che la pubblicità dovrà essere affiancata da informazioni neutrali indipendenti dai produttori dei vaccini.
Ogni altro tipo d’informazione sarà un tradimento e un inganno alle donne.
La pressione dell’opinione pubblica sta avendo effetti su legislatori e politici. Alcuni consigli comunali vorrebbero diminuire il numero di vaccini in attesa di una decisione del Consiglio Nazionale per la Salute e Previdenza. Questo crea un’ineguaglianza tra i sistemi sanitari delle varie città.
L’agenzia governativa svedese di valutazione medica sta provvedendo ad una valutazione scientifica delle procedure medico/farmaceutiche e non prende posizione riguardo all’inclusione o meno del vaccino anti papilloma nel programma vaccinale dei bambini.
Sono state controllate le informazioni riguardanti la decisione del Consiglio Nazionale per la Salute e Previdenza e sono state trovate numerose falle: gli studi sono insufficienti e incerti sugli effetti preventivi del vaccino contro il cancro.
A cura di La Leva di Archimede
Comments
04.12.09 18:51 | Posted by: Manuela
Posso solo commentare che al momento nel mio studio medico è presente un avviso che sconsiglia di vaccinarsi, sia per un problema di costi/benefici come esposto in questo articolo, sia per il pericolo di rafforzamento degli altri ceppi.
Considerazione: ho trovato la campagna pubblicitaria "salva la vita di tua figlia" assolutamente vergognosa.
17.04.09 10:38 | Posted by: valentina
buongiorno,
non vorrei entrare nel dibattito sull'utilità o meno del vaccino contro HPV.
vorrei invece chiedere come mai nelle farmacie italiane ha un costo di 176 euro circa e nelle farmacie francesi di 111 euro circa.
inutile dire che tutto ciò mi lascia perplessa
01.04.09 21:23 | Posted by: angela
Ciao sono una mamma molto preoccupata e nello stesso tempo indecisa nel fare la seconda dose del vaccino perchè secondo me non c'è stata una buona campagna informativa perchè non si è detto la durata della copertura e inoltre non si sanno gli effetti collaterali essendo un vaccino nuovo e non sperimentato nel tempo una mamma molto indecisa.
10.01.09 10:31 | Posted by: paolo baldi
la vaccinazione anti-hpv "gardasil e cervarix" antigeni:16-18-28 NON è da effettuarsi!
Pratichiamo il pap-test e isteroscopia. grazie.
cordiali saluti a tutti.
30.09.08 13:20 | Posted by: luca
Cara Stefania, ti consiglio la lettura del libro "Vaccinare contro il papillomavirus?" è l'unico libro che tratta l'argomento in italia.
Trovi altre informazioni al link http://www.edizionisalus.it/nuovo/libri_medicina_naturale/libri_omeopatia/vaccinare_contro_il_papillomavirus
17.09.08 20:51 | Posted by: stefania
Salve, io vorrei capire se il vaccino e' utile o meno e quali, in caso, sono gli effetti collaterali. La campagna di prevenzione sta per partire ora in Italia e sarei curiosa di sapere se conviene vaccinarsi o se in realta' serve a poco. Grazie
16.06.08 16:20 | Posted by: Cami
Desidererei la dichiarazione di un ginecologo che dichiarasse la negatività della somministrazione del vaccino hpv
Cordiali saluti
05.03.08 09:49 | Posted by: rosariosilvestro
vorrei sapere come si sta comportando ilservizio sanitario itliano:sono un medico e la presentazione del vaccino mi è stata fatta parlandomi in termini miracolistici. penso che il nostro ministro della salute debba provvedere a ristabilire i canoni di una corretta informazione sulll'argomento
05.03.08 09:48 | Posted by: rosariosilvestro
vorrei sapere come si sta comportando ilservizio sanitario itliano:sono un medico e la presentazione del vaccino mi è stata fatta parlandomi in termini miracolistici. penso che il nostro ministro della salute debba provvedere a ristabilire i canoni di una corretta informazione sulll'argomento