Comunicato stampa:
Le associazioni europee dei consumatori e partiti politici chiedono al vertice dei capi di governo dei membri dell'EU di accettare il risultato del referendum irlandese
L'unione di sette organizzazioni non governative e di partiti politici, che rappresentano insieme tutti i 27 paesi dell'Unione Europea, chiederanno domani al vertice dei capi di governo degli stati membri dell'Unione Europea di accettare i risultati del referendum irlandese sul trattato di Lisbona. Nell'esprimere la loro profonda preoccupazione riguardo alle notizie circolanti, secondo le quali l'Unione Europea intenda ignorare il "No" dell'Irlanda e realizzare l'applicazione del trattato tramite massicci mezzi finanziari, le suddette organizzazioni argomentano che "No" dovrebbe significare "No" , e inoltre dichiarano che la fiducia dei cittadini nei confronti dell'Unione Europea e delle sue istituzioni sarà irrimediabilmente compromessa, se non si rinuncia al trattato e se la salute dei citaddini europei non precede gli interessi delle multinazionali.
Dr. Robert Verkerk, direttore dell'Alliance for Natural Health sostiene che: "La popolazione francese, olandese e irlandese - esprimendosi contro gli intenti dei loro governanti - hanno rifiutato questo lento strisciare in direzione di un sistema sempre più totalitario - quel sistema che le generazioni precedenti hanno combattuto andando in guerra. Queste popolazioni dicono "no" al crescente controllo sulla salute, alimentazione ed agricoltura esercitato da un organo governativo dell'Unione Europea, non eletto dai cittadini. Molti di noi vogliono un governo democratico che agisca in modo responsabile nei confronti dei cittadini, e non assecondi l'oligopolio concentrato nelle mani delle più grandi multinazionali. I cittadini non sono disposti ad accettare un sistema che agisce senza riguardo nei confronti dei bisogni dei singoli individui, delle comunità e delle piccole imprese economiche."
Kathy Sinnott, deputata iralandese nel parlamento europeo, commenta: "Soltanto in uno stato membro la popolazione ha potuto esprimere la proprio opinione nei confronti del Trattato di Lisbona: l'Irlanda. Nella vittoria del "No" credo che la popolazione irlandese abbia espresso la loro profonda consapevolezza del rischio di perdere in misura significativa il controllo democratico su quelle scelte importanti che riguardano la loro vita, come la salute. Io credo che le popolazioni degli altri stati membri se avessero avuto il permesso di votare, avrebbero rifiutato ugualmente il Trattato di Lisbona e il potere che esso conferirebbe ad una Commissione non eletta direttamente dai cittadini. Vorrei un'Europa vicente, ma non accetto il suo successo, a meno che non si tratti di un'Europa dei cittadini, voluta dai cittadini e a favore dei cittadini. Per il bene di un futuro europeo, mi appello all'Europa e a tutti i suoi leader affinché rispettino il voto irlandese e la volontà del popolo che lo rappresenta.
Scott Tips, presidente e consulente legale della National Health Federation, aggiunge: "Il Trattato e la proposta di Costituzione - respinti dalla popolazione irlandese - vorrebbero creare un "superstato" europeo, sempre più invadente negli ambiti locali, che punterà alla distruzione della libertà dell'uomo e dello spirito. Dovessero decidere i capi di governo dei paesi membri dell'UE di ignorare il rifiuto irlandese del Trattato e della Costituzione, legale sotto ogni punto di vista, il commento del Segretario agli Esteri inglese, Sir Edmund Grey, rilasciato nel 1914, sarà più appropriato adesso nel 2008 che non allora: Si spengono adesso le luci in tutta l'Europa. Noi non le rivedremo più accesse in questa vita."
Paul Anthony Taylor, direttore alle pubbliche relazioni della Dr. Rath Health Foundation e coordinatore delle campagne, concorda e aggiunge: "Il contenuto di questo trattato è stato di fatto rifiutato da tre paesi: per prima dalla Francia e poi dall'Olanda nel 2005, infine dall'Irlanda quest'anno. E ancora, la fiducia generale nei confronti del progetto europeo e nei suoi leader sarà irrimediabilmente compromessa, se i capi di governo non guardano in faccia la realtà e accettano che i loro cittadini vogliono un'Europa modellata sugli interessi delle persone e non delle multinazionali. 'No' significa 'No', ed è giunto il momento che i leader dell'Europa accettino questo."
La Leva di Archimede è per un'Europa a favore delle genti in cui conta l'opinione dei cittadini. Questo implica che il voto espresso dagli irlandesi nel referendum dovrebbe essere ascoltato. "Sono sicuro che" dice Sepp Hasslberger, presidente della Leva, "se le altre nazioni avessero potuto votare, gli irlandesi non sarebbero stati gli unici a dire 'No'. Saranno i capi di Stato ad aggravare il deficit democratico dell'Europa? oppure saremo noi a vedere finalmente una nuova tendenza democratica?"
Louise McLean, editore del servizio informazioni "Zeus", conferma: "Uno degli aspetti più preoccupanti (del federalismo) dell'Unione Europea è rappresentato dalla legislazione draconiana messa in atto, che restringe l'uso delle terapie naturali e degli integratori. Sono questo tipo di leggi con le quali si capisce che il superstato Unione Europea non è democratico. Noi dovremmo avere il diritto di scegliere e non vogliamo essere costretti ad assumere dei farmaci pericolosi. Lo stato non possiede il nostro corpo. Gli iralndesi, i francesi e gli olandesi si sentono sempre più frustrati per aver visto ignorare il proprio voto. Il voto 'No' deve significare No!"
Henk Bosveld, portavoce del partito per il Popolo e lo Spirito, dice: "Il partito per il Popolo e lo Spirito considera la struttura del presente governo europeo insufficientemente democratico. Il governo europeo dovrebbe avere lo scopo di diventare un partner del cittadino, anziché un vertice autoritario. I tre "no" dicono chiaramente che i cittadini non hanno fiducia nel modo in cui l'Europa è governata. Noi chiediamo un referendum in ogni paese dell'EU su ogni cambiamento delle leggi che abbia effetti decisivi nella vita dei cittadini dell'Europa!"
La campagna organizzata da sette organizzazioni a favore dei cittadini affinché possano avere il diritto di votare tramite referendum, nazionali o europei, ogni qual volta che si intende introdurre dei cambiamenti significativi nelle leggi che riguardono immediatamente le persone. Questa campagna referendaria europea è organizzata dall'Alleanza per la Salute, la Pace e la Giustizia sociale; l'Alleanza per la Salute Naturale; Dr. Rath Health Foundation; La Leva di Archimede; la Federazione Nazionale sulla Salute; il Partito per il Popolo e per lo Spirito; e il servizio informazioni "Zeus".
Maggiori dettagli si trovano sul sito: www.eu-referendum.org
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Allianz für Gesundheit, Frieden und soziale Gerechtigkeit
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Allianz für Gesundheit, Frieden und Soziale Gerechtigkeit
Allianz für Gesundheit, Frieden und Soziale Gerechtigkeit (AGFG, acronimo delle iniziali del nome in tedesco, "Alleanza per la salute, la pace e la giustizia sociale" in italiano) è un partito politico fondato nel 2005 in Germania, dai membri del movimento a favore della salute naturale. Riteniamo che le questioni riguardanti la salute e, in particolare, quelle riguardanti la malattia non possano essere completamente comprese, se si prescinde da un'accurata analisi in un contesto più ampio, quello politico. Il nome dell'organizzazione deriva dalla ferma convinzione che è possibile garantire a tutti la salute, soltanto se siamo in grado di creare un mondo in cui regnino la pace e la giustizia sociale e che si basi su relazioni sane tra l'uomo e la natura. Per questa ragione, la nostra principale priorità è la difesa dell'umanità e della natura dalla manipolazione genetica di piante e semi. A questo scopo, abbiamo recentemente organizzato una campagna per un referendum europeo sugli OGM.
Alliance for Natural Health
Alliance for Natural Health (ANH) è un'organizzazione non governativa, internazionale, con sede in Gran Bretagna, fondata nel 2002, che opera a favore di consumatori, dottori, operatori sanitari e fornitori di prodotti naturali di tutto il mondo, per proteggere e promuovere la salute naturale, avvalendosi di una "buona scienza" e "buone leggi". L'obiettivo di ANH è di consentire lo sviluppo di una struttura scientifica e legale e favorire la creazione di un ambiente idoneo per ottenere approcci adeguati alla salute. Con questi presupposti, i consumatori e gli operatori sanitari potranno essere in grado di compiere scelte informate tra un'ampia gamma di opzioni, in ambito sanitario e in particolare riguardo al regime alimentare, allo stile di vita e non soltanto scegliendo tra terapie naturali e quelle basate sui farmaci convenzionali.
Dr. Rath Health Foundation
La Dr. Rath Health Foundation è una fondazione che persegue scopi di pubblica utilità, impegnata a migliorare la salute di tutti, a livello globale, tramite la ricerca, la divulgazione, la difesa del diritto del paziente di scegliere terapie naturali. Le scoperte scientifiche del fondatore, il dott. med. Matthias Rath, un pioniere nel campo dei rimedi naturali, costituiscono delle pietre miliari nel trattamento naturale delle patologie cardiache, oncologiche e di altra natura.
La Leva di Archimede
La Leva di Archimede è un'associazione per la libertà di scelta e la corretta informazione e rappresenta appassionati di salute naturale, consumatori, professionisti della salute e distributori di prodotti naturali. Fondata nel 1998, La Leva ha lavorato, soprattutto in Italia, a favore di prevenzione e cura basate sulla nutrizione e su metodi naturali. L'associazione diffonde le informazioni in più lingue tramite siti internet molto popolari. Collabora con organismi simili in Europa e oltreoceano e ritiene necessaria una riforma nel campo medico. La dominazione farmaceutica ha ridotto le nostre scelte e l'efficienza del sistema e, insieme con l'inquinamento ambientale, è responsabile del generale peggioramento della nostra salute.
National Health Federation
La National Health Federation (NHF), fondata nel 1955, è un'organizzazione internazionale che promuove l'informazione dei consumatori e si batte per garantire la libertà alla salute e la tutela dei diritti di ciascun cittadino a scegliere liberamente, senza limitazioni imposte dalle autorità sanitarie, alimenti sani e integratori dietetici naturali, ma anche terapie alternative. Con delle rappresentanze di consumatori provenienti da tutto il mondo, un direttivo e un comitato di consulenza composto da 7 membri di diverse nazionalità, oggi questa Federazione rappresenta l'unica organizzazione di consumatori al mondo che ha lo stato di osservatore in occasione delle sedute della commissione del Codex Alimentarius delle Nazioni Unite, la commissione che ha il compito di definire gli standard applicabili agli alimenti.
Il partito del Popolo e dello Spirito
Il Party for People and Spirit (il partito del Popolo e dello Spirito) è un nuovo partito politico olandese fondato nel marzo 2008. Esso crede che sia necessaria una nuova dimensione politica che rifletta l'unità e l'interezza dell'essere. Il partito ha come scopo la solidarietà, la cooperazione e una politica con maggiore apertura mentale, e considera necessarie una profonda comprensione e un genuino coinvolgimento nel formulare delle decisioni e soluzioni che mettano al centro degli obiettivi il benessere e la felicità dei cittadini. In questo particolare momento storico si auspica di veder realizzare una nuova politica che consideri il cittadino come partner e, il più possibile, i bisogni non solo materiali, sociali, emozionali e spirituali, ma anche il rapporto con la natura.
Zeus Information Service
Lo "Zeus Information Service" è stato costituito nel febbraio del 2003 con l'obiettivo di unificare il movimento mondiale "Health Freedom", cioè l'insieme di uomini e organizzazioni che credono nel valore dei rimedi naturali e che desiderano continuare a beneficiare di queste terapie. Il quindicinale gratuito, Zeus Information Service News Bulletin, presenta un'ampia scelta di articoli tratti dalla stampa mondiale e dai più interessati siti web su temi quali la libertà alla salute, la medicina alternativa, l'omeopatia, l'industria farmaceutica, gli alimenti geneticamente modificati, i vaccini, gli uomini, la politica, la cospirazione dell'establishment, la spiritualità e la censura cui è soggetto internet. Il tema della salute è straordinariamente variegato e Zeus pubblica articoli sulle questioni chiave attinenti a questo tema.
Sono con voi in ogni battaglia, ma mi sovviene un concetto di Giordano Bruno:"Che mortificazione chiedere a chi ha il potere di riformare il potere, che ingenuita'!".
Ciao