TANTO RUMORE PER NULLA?
In questo articolo, Silvano Borruso, Italiano che insegna matematica in una scuola in Kenia, analizza l'economia e suggerisce dei passi concreti per uscire dalla presente crisi.
Introduzione
A ruota del collasso della finanza internazionale, un panico in crescendo sembra impossessarsi degli animi degli italiani. Si punta il dito verso lo Stato, i banchieri, la criminalità organizzata, i nullafacenti con stipendi da capogiro nel bel mezzo della recessione, i Rom e altri immigrati, e chi più ne ha più ne metta.
Non si punta però nessun dito verso la causa unificante di tutto il disordine visibile ed invisibile. Sulla scia di cinque testi precedenti, apparsi in Rete tra il 2004 e il 2007, uno dei quali prevedeva il collasso di cui sopra, questo scritto promette, e spero mantenga, di identificare la causa comune della apparente moltitudine di problemi, e di proporre un rimedio storicamente e scientificamente valido, applicabile senza indugio, e corroborato dalla verità delle cose e dal senso comune.
Il metodo scientifico richiede, per cominciare, di esporre quanto più accuratamente possibile il problema, seguire con una ipotesi e con esperimenti circa quest’ultima. Il testo provvederà, o così spero, le tre cose.
I problemi sottoelencati sono apparsi in vari articoli tanto dei media tradizionali quanto in Rete. Non pretendo di esaurire il tema.
Problemi Sociali
1. Non-solidarietà
2. Spopolamento delle campagne
3. Criminalità, organizzata o no
4. Immigrazione d’assalto
Problemi economici
5. Disoccupazione e trasferimento di impianti produttivi all’estero
6. Parassitismo
7. Povertà involontaria
8. Scarse infrastrutture
9. Insufficienti fonti di energia
10. Guerra occulta Sanità-Agricoltura
Problemi politici
11. Diogene cerca ancora...
12. Partitocrazia e cattive leggi
13. Euro spada di Damocle
14. Corruzione
15. Tassazione perversa
16. Servilismo
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