Celiachia dell'adulto: forse è meglio non scoprirla
DI ATTILIO SPECIANI
La ricerca effettuata da gastroenterologi della Mayo Clinic, uno dei più prestigiosi ospedali al mondo, è stata pubblicata da poco su Gastroenterology, sicuramente una delle riviste più accreditate nel campo delle patologie intestinali ed alimentari (Godfrey JD et al, Gastroenterology. 2010 Sep;139(3):763-9. Epub 2010 Jun 1).
I ricercatori hanno studiato i campioni di sangue di 17.000 persone di oltre 50 anni che avevano effettuato degli esami del sangue per motivi completamente diversi nel corso di 6 anni compresi tra il 1995 e il 2001. Sono stati trovati 129 campioni fortemente positivi per il glutine, indicativi di solito di una malattia celiaca in atto.
Di queste persone sono state studiate tutte le possibili condizioni e si è visto che alla fine di 10 anni di osservazione (con una intolleranza al glutine in atto quindi, e continuando regolarmente a mangiare frumento, orzo e altri prodotti contenenti glutine) non si è avuto alcun tipo di aumento di mortalità per qualsiasi causa e nessun tipo di aumento specifico di forma tumorale.
Nel corso dei dieci anni di osservazione, nessuna differenza è stata notata neanche per malattie come la diarrea, il dimagrimento, il deperimento o i dolori addominali. Una lieve prevalenza di osteoporosi e di ipotiroidismo è stata rilevata, ma in compenso le persone erano decisamente più magre, con il colesterolo più basso e con la ferritina a valori bassi.
La prima riflessione è che almeno in questi soggetti le indicazioni lanciate dalle associazioni per la celiachia sul rischio di forme tumorali in chi continua a mangiare glutine sono false e non contribuiscono certo a rasserenare le persone cui viene diagnosticato questo tipo di disturbo.
La seconda è che persone che hanno anticorpi contro il glutine, se hanno costruito anche una capacità di tolleranza nei confronti di questa sostanza possono vivere benissimo senza alcun bisogno di diventare dei relegati a vita ad una dieta priva di glutine.
La tolleranza, e le possibilità fisiologiche che questa offre, nei confronti del glutine come nei confronti di qualsiasi altra sostanza alimentare, sono alla base del processo di confronto con il cibo. La tolleranza genera vita e ostacolarne il raggiungimento è colpevole.
Ritengo personalmente di confermare, come ho spiegato in alcuni miei precedenti articoli, l'esistenza di una forma adulta di celiachia che per il trattamento ha solo bisogno di un po' di varietà alimentare e non certo di diete di segregazione che continuano a confermare uno stato di malattia anziché valorizzare la capacità di risposta di ogni individuo.
DI ATTILIO SPECIANI
Egregio Sig. Speciani, io sono una celiaca diagnosticata in età adulta con un'amica anch'essa celiaca e diagnosticata in età adulta, la madre di questa mia amica risultata celiaca anch'essa dopo la diagnosi della figlia è già stata operata tre volte di tumore all'intestino dovuto alla celiachia. Ora mi sembra oltremodo criminale suggerire ai celiaci adulti di continuare allegramente a farsi del male!!! Io personalmente se ingerisco anche solo una minima quantità di glutine sto malissimo, direi che prima di "banfare" è meglio informarsi BENE! Ringrazio inoltre il Dott. Valitutti che ha risposto all'articolo in maniera così esaustiva.
Complimenti al dott.Francesco Valitutti per la sua risposta. Certi "dottori" dovrebbero riflettere un po' di più prima di dar aria ai denti o in questo caso, libero sfogo alle dita. Non c'è nessun accenno alla condizione di malessere pesante in cui versano moltissimi celiaci non diagnosticati...è più facile far finta di nulla, vero?
per me siete bruciati al cervello
Mi sento sollevata dopo aver letto l'articolo del Dott.ATTILIO SPECIANI ed ecco perché: sono sposata da 10 anni e da 10 anni che ho scoperto il malessere di mio marito. All'inizio non sapevo come reagire, pensavo una disbatteriosi intestinale o una colite cronica. Lui si rifiutava di andare dal dottore - anzi, non ci va mai. Dopo ho saputo che è una malattia di famiglia: ne soffrono 3 sorelle, e 2 figli dal primo matrimonio. Tutti e 5 si sono ridotti male prima che hanno scoperto la diagnosi e tutti quanti da anni osservano la dieta. Mio marito si è rifiutato categoricamente di fare perfino il controllo e ha continuato a NON osservare al meno la dieta. Disperata, mi sono rivolta alla sua cura con le erbe perchè da piccola mia nonna ci ha curati tutti con le erbe e ne sapevo qualcosa anch'io. Sono riuscita a fermagli la diarrea con un'erba e dopo pian piano ho introdotto diverse erbe e ho lasciato quelle alle quale il suo organismo ha dato la risposta più soddisfacente. E' certamente leggermente sottopeso, ma mangia praticamente tutto e periodicamente e secondo la necessità facciamo il corso delle pastiche dall'erboristeria e così riusciamo mantenere l'equilibrio di tutti i suoi parametri. Così pian piano ho smesso di preoccuparmi troppo per la sua disobbedienza.
Ed ora anche quest'articolo del Dott. ATTILIO SPECIANI mi spiega tanto e forse è proprio il nostro caso. E ora che penso, probabilmente, mio marito ha fatto bene di essere ostinato di non obbedire. In questo caso - forse sì.
RISPOSTA PER IL COLLEGA SPECIANI SU FACEBOOK
Gentile collega Speciani,
il suo commento è sicuramente attuale, ma non direi appropriato. Molto si dibatte a livello scientifico in merito alla possibilità di ripristinare la tolleranza immunologica, ma le sue conclusioni sono oltremodo semplicistiche. La lettura che lei fa del lavoro di Godfrey in questione è del tutto parziale, a tratti populistica, e per questo pericolosa. Infatti, non riscontro alcuna menzione al precedente lavoro dello stesso gruppo di ricercatori della Mayo Clinic, in cui si evidenziava, durante un monitoraggio più lungo nel tempo (25 anni), un aumento della mortalità di 4,5 volte nei celiaci non a dieta. Oltre a questo lavoro, diversi studi avevano già ampliamente segnalato la pericolosità della celiachia dell’adulto non trattata: al riguardo cito la ricerca multicentrica italiana pubblicata su Lancet (Corrao et al. 2001) in cui si segnalava una riduzione del rischio di complicanze (celiachia refrattaria, digiunioileite ulcerativa) nei celiaci che seguivano regolarmente la dieta senza glutine.
Nella descrizione della ricerca in questione, non ravvedo inoltre alcun riferimento ad una delle principali limitazioni che gli stessi ricercatori americani sottolineano apertamente nella loro pubblicazione, ovvero la mancanza della diagnosi istologica, tutt'ora standard di riferimento nella diagnosi di celiachia; non viene espresso, poi, un dato altrettanto importante: il 15% dei celiaci dello studio erano a dieta senza glutine, e questo potrebbe essere non poco rilevante ai fini dell'outcome (mortalità).
In aggiunta, mi sembra che la sua recensione non cita a dovere alcuni segni di malassorbimento riscontrati nella coorte celiaca: osteopenia/osteoporosi, ipoferritinemia; forse, per concentrare le sue argomentazioni sul concetto di mortalità, ha dimenticato diverse manifestazioni “non mortali” della celiachia si riflettano con prepotenza sulla qualità di vita.
Il mancato aumento di mortalità viene attribuito dagli autori anche alla ridotta obesità presente nei celiaci, come da lei giustamente, bensì in maniera strumentalizzata, sottolineato: il non essere obeso in quanto è presente un malassorbimento in atto non rappresenta certo una scelta libera di un individuo, come può essere invece seguire una dieta ipocalorica bilanciata.
In conclusione, alla luce di questo studio, se soggetti celiaci in età avanzata beneficino della dieta senza glutine potrebbe rimanere oggetto di alcune controversie, ma di sicuro questo elegante lavoro scientifico non può far trarre nessuna conclusione semplificatoria, avulsa dal contesto della ricerca scientifica evidence-based.
Lungi dalla medicina basata sull'evidenza spaventare ingiustamente i celiaci: obiettivo di tutta la comunità medica è vederci chiaro sui problemi di incalzante attualità, e stabilire delle linee guida per massimizzare il benessere psico-fisico dei pazienti.
Un’ultima parola la vorrei spendere poi a favore delle “Associazioni per la celiachia”, ingiustamente accusate da lei di non rasserenare i celiaci e le loro famiglie: solo i celiaci, infatti, possono riconoscere quanto l’operato dell’associazione, fatto di campagne d’informazione, supporto alla ricerca, battaglie istituzionali, ha contribuito a migliorare la loro qualità di vita e quindi la loro serenità.
Invitandola nei suoi futuri pamphlet "scientifici" a trattare gli argomenti più a 360 gradi, la saluto cordialmente.
Dr. Francesco Valitutti
Lo dirò appena posso a una persona che conosco celiaca! Anche se temo che preferirà credere al medico piuttosto che ha me (era già scettica quando le ho detto che il Granno saraceno non aveva glutine poichè un medico idiota visto che si chiama GRANo le aveva detto che lo conteneva..peccato che NON sia una graminacea...poi era ancora + scettica quando io e un mio amico le abbiamo detto cxhe l'influenza suina era una montatura e che iol vaccino era pericoloso; quindi temo che i miei avvertmenti saranno vani, ma tentar non nuoce!).
PS: ho scoperto chew su WOT (un programmino da addizionare a firefox che indica i siti contenenti virus o pericolisi, utilissimo se devi ad es scaricare un nuovo antivirus ma colonizzato dai debunker se devi andare su blog che parlano di temi scottanti e info non ufficiali) non solo il mio blog (e quello di praticamente tutti gli altri che parlano di medicine alternative, complotti, info non ufficiali ecc) ma pure il tuo lo hanno valutato apposta come negativo in tutti in punti uìin modo ridicolo, solo che ciò fa in modo che chi ha firefox prima di accedere al tuo sito riceva un avviso di pericolo che lo dissuade ad andarci (come sul mio e su gli altri). In pratica dicono xhe sia il mio che il tuo sito sono pericolosi x i bambini, contengono virus e spam, danneggiano la privacy, sono inaffidavbbili come info e fornitori, inneggiano all'odio razziale e alla violenza, abbiano CONTENUTO X SOLI ADULTI ecc...
Bello no!?!
Peccato che ne il mio ne il tuo (ne gli altri tacciati in tal modo) lo facciano!
e ciò spesso è opera del solito gruppo di debunker che ormai conosco fin troppo bene (ma xc quanto riguarda il tuo sito si sono aggiunti anche altri che no conosco, dei tedeschi che sono contro la Nuova Medicina Germanica e la attaccano + che x i risultatio accurando il suo creatore di razzismo e quindi il tuo sito di essere nazista e inneggiare alla violenza...cose da matti...)...
Ho votato su WOT essndo iscritta tentando di risollevare il tuo sito (ma un solo voto cambia di 0,001% il risultato) e ho lasciato vari commenti x far capire che il tuo sito è benj fatto e affidabile e che ti accusano sulla base di pregiudizi ideologici..anche se in realtà + che di pregiudizio si tratta di un insabbiamento ben architettato...
(presto x il mio blog farò un articolo che spiega come questo Internet 3.0 verrà usato x insabbiare i blog che eprimono posiozioni non ufficiali)
Ah, non so se ti ricordi di me, ma sono "anguilla83" della ML Antipro di ECN.org, ora ho capito che l'antiproibizionismo serve a poco visto che la proibizione esiste NON x ignoranza ma x mantenere un sistema corrotto ben + vasto.
Certo quando a 16 anni leggevo ML antipro non conoscevo il NWO, e almeno in italiano di info su esso non ne avevo mai trovate... E purtroppo senza conoscere il piano generale non puoi capire le varie tessere come il proibizionismo, il fluoro, le vaccinazioni, l'11settembre, la New Age, il finto Effetto Serra ecc.
Afdesso come nick uso
"@lice Oltre lo Specchio" (comunqie tradisce un passato psiconautico), e mi diletto fa seguire ConigliBianchi!
Se ti va fammi una visita sul mio Blog Principale:
http://aliceoltrelospecchio.blogspot.com
(essendo nostalgica delle ML il blog è collegato a una ML: "ML Teorii del Complotto"; e ho anche vari blog tematici di cui per ora solo alcuni attivi, e ognuno con una sua ML: "Suina o Bufala" Attivo, "Effetto Serra:la Grande Bufala" Attivo, "Chemwatching" Inattivo, "Mind Kontrol" Inattivo)
ciao e buon lavoro!
Io mi complimento con il dottor Speciani per la sua capacità di vedere ben oltre le apparenze.
Enzo Verga.
Mi congratulo con il commento intelliggente:
Valorizzare la capacità di risposta in ogni individuo. Quando usciamo dai dictat imposti e coscientizziamo che ogni individuo è un individuo unico e non ripetibile è come se la vita ci aiutasse, graziandoci di quella piccola scintilla che mettiamo in atto fidandoci di un Creatore che ci ha dato ogni cosa. Il riconoscerlo sembra regalarci e ampliarci la vita.
Non dovremo mai dimenticare che noi scendiamo dall'Alto e che non siamo pezzi ma UNITA' a immagine e somiglianza
Namastè Loriana