Le medicine tradizionali, quelle che mutuano dalla storia e dalle culture popolari, saranno studiate dall’OMS. O meglio, verranno classificate in un unico database internazionale sia dal punto di vista dei termini che dei risultati terapeutici positivi o pericolosi. Insomma per la prima volta si cercherà di studiare secondo analisi cliniche ed epidemiologiche alcune delle più diffuse tra le medicine naturali: dall’agopuntura alla fitoterapia, passando per la medicina tradizionale cinese. Un bel passo avanti per ufficializzare le capacità terapeutiche di alcune pratiche, ma anche per poterne regolarizzare adeguatamente gli sviluppi, limitando gli usi impropri e pericolosi.
“Siamo consapevoli di quanto la medicina tradizionale sia diffusa- ha detto Marie Paule Kieny, Vice Direttore Generale per l’Innovazione, informazioni, prove e della Ricerca dell’OMS -Per molte persone, specie nel Pacifico Occidentale, Sud-Est asiatico, Africa e America Latina, la medicina tradizionale è la fonte principale di assistenza sanitaria; per tutto il resto del mondo, in particolare per l’Europa ed il Nord America, l’uso di erbe medicinali, l’agopuntura, le pratiche di medicina tradizionale sono in aumento, ma nonostante questo manca una classificazione globale, riconoscibile e consultabile da tutti”. Ed è questo che si attiverà a fare l’Organizzazione mondiale della Sanità, attraverso la registrazione e la classificazione di varie metodiche, analizzandone i pro ed i contro, a cui tutti potranno attingere con lo scopo di attivare un percorso di sicurezza e salute.
Ovviamente, all’inizio saranno prese in considerazione solo le pratiche maggiormente evolute e diffuse, come nel caso della medicina tradizionale cinese e dunque dell’agopuntura, ma ci sarà spazio nella prima fase anche per le terapie tradizionali che hanno avuto origine in Giappone e nella Repubblica di Corea. Si passerà poi anche ad altre esperienze culturali. Si tratta di un riconoscimento importante delle medicine più naturali, che finalmente potranno essere studiate e analizzate.
Via | Oms
Fonte: Salute Pour Femme
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