Chemioterapia del Cancro - Insuccesso ed Inganno
Fonte: Chiropratico
Mi hanno chiamato a dare la mia oppinione sul procedimento applicato finora a un paziente con una neoplasia metastatizzante. Lui ormai non sta quasi più in piedi. Il motivo di pubblicare qui quest'esperienza è: 2 mesi fa stava bene nonostante il tumore. Gli si propose una chemioterapia che non avrebbe dovuto avere effetti collaterali di rilievo. O qui siamo incoscienti al massimo o diavoli!!
Perché chi è di buona fede, chi si aggiorna, chi ragiona in modo davvero scientifico, chi quindi usa gli strumenti per una ampia conoscenza del mondo e del suo mestiere - la medicina - chi non ha gli paraocchi del indottrinato, del dipendente, dell'arcaico, per cui c'è sempre solo una versione della realtà e della verità, per chi merita essere "laureato" e chi ha un diritto legittimo di occuparsi della vita umana, non può non prendere atto dello scempio, che sta succedendo nella farmacologia, nella vaccinazione e nella chemioterapia, campi di interessi economici, spesso senza alcun beneficio per l'umanità, crudeli e disumani.
Purtroppo la realtà medica da proprio quest'impressione. Il medico "normale" prescrive, consiglia ed applica in genere esattamente questi prodotti.
I motivi sono tanti.
Mica sono tutti delinquenti. Ma evidentemente non sono scienziati, che il medico dovrebbe essere, non sono aggiornati, come il medico dovrebbe provare, non hanno quello scetticismo, quella riservatezza dovuta in confronto del nuovo, della pubblicità dell'industria farmacologica ecc., atteggiamento dovuto del medico con amore e responsabilità per il suo paziente.
Ma ci sono anche altri medici, che si difendono, che scoprono, che migliorano.
Fra questi sono per esempio i soci della associazione tedesca della "medicina d'esperienza" che organizza ogni anno a Novembre a Baden-Baden il suo congresso.
Fa parte di quest'avvenimento il congresso della "terapia biologica adiuvante del cancro".
Negli ultimi anni, questo congresso iniziava regolarmente con la relazione dell'insuccesso e dell'inganno della chemioterapia del cancro, basata sull'articolo dello Spiegel (settimanale tedesco) pubblicato nell'autunno 2004 e intitolato "Cura di veleni senza utilità". Il relatore ormai in modo abituale di solito chiedeva scusa per l'apparente mancanza di serietà e importunità di riferire in base ad informazioni prese dalla stampa divulgativa, ma purtroppo lo "Spiegel" avrebbe colpito il nocciolo della questione, mentre le riviste mediche spesso pubblicano statistiche artefatte ed ingannevoli.
L'articolo illustra lo studio di un epidemiologo tedesco che lavora presso la clinica universitaria di Monaco di Baviera, Dieter Hoelzl.
Hoelzl ha esaminato i dati relativi a migliaia di pazienti curati nel corso degli anni negli ospedali di Monaco, soffermandosi - per l'intento della sua ricerca - sulle diagnosi di cancro metastatico (quarto stadio) ai seguenti organi: mammella, prostata, polmoni, intestino/colon. Per ciascun gruppo, Hoelzl ha elaborato il valore di sopravvivenza mediana, che è un concetto diverso dalla sopravvivenza media.
Stabilire il valore mediano significa trovare il numero che fa da spartiacque: in pratica, la metà dei pazienti è sopravvissuta meno di questo valore mediano, mentre l'altra metà è sopravvissuta più a lungo.
I risultati, come prevedibile, sono sconfortanti. Tra il 1978 e il 2002 non è riscontrabile alcun progresso! Le minime variazioni che esistono (e, peraltro, la sopravvivenza per cancro al seno e alla prostata è addirittura diminuita), secondo Hoelzl non sono significative e vanno imputate semplicemente al caso.
Riassumo i risultati qui di seguito (sopravvivenza mediana da diagnosi di cancro metastatico trattato chemioterapicamente):
Mammella
1978 - 1986: 24 mesi
1987 - 1993: 23 mesi
1994 - 2002: 22 mesi
Prostata
1987 - 1993: 19 mesi
1994 - 2002: 18 mesi
Polmone
1978 - 1986: 5 mesi
1987 - 1993: 5 mesi
1994 - 2002: 6 mesi
Intestino/colon
1978 - 1986: 12 mesi
1987 - 1993: 14 mesi
1994 - 2002: 14 mesi
Conclusione dell'autore dell'articolo: "I progressi nella chemioterapia sembrano limitati alla riduzione delle sofferenze causate dalla chemioterapia stessa."
Dedicato a tutti gli oncologi che ci propinano favolette sugli "enormi progressi" fatti dalla chemioterapia nel corso degli anni.
Do un esempio, quanto può essere fuorviante un risultato statistico : se di un gruppo di pazienti di numero non rilevante prima è sopravvissuta una persona e dopo una terapia innovativa 2, il successo statistico della terapia è del 100%.
Fonte: Chiropratico