Da anni in letteratura scientifica sono disponibili evidenze sull’efficacia antitumorale di melatonina, somatostatina e retinoidi. Ora è disponibile anche un nuovo studio. Pochi magari si ricordano che a proporli come trattamento anticancro fu Luigi Di Bella. Venne delegittimato in maniera grossolana. C’è di che riflettere…
Intanto l’International Journal of Molecular Sciences ha pubblicato uno studio coordinato dal figlio del professor Di Bella, anch’egli medico, sui molteplici meccanismi d’azione antitumorali della melatonina e sulla sua funzione nella prevenzione e nel trattamento dei tumori, delle malattie degenerative e della fisiologia del sangue.
E’ stata anche riconosciuta la priorità del prof Luigi Di Bella nella scoperta sperimentale e nell’impiego clinico della melatonina per ciascuna di queste patologie. “E’ stata pubblicata per la prima volta anche la formulazione del prof Di Bella della melatonina in legame di idrogeno con l’adenosina che ne esalta la biodisponibilità e le proprietà antitumorali sia nella prevenzione che nella terapia, oltre che nelle funzioni antidegenerative e di regolazione della fisiologia del sangue e degli scambi emo-tissutali” ha spiegato il dottor Giuseppe Di Bella.
“L’oncologia ha un ritardo di oltre 30 anni sull’impiego clinico di queste evidenze scientifiche – ha aggiunto il figlio di Di Bella - Nel 1996 il prof Silvio Garattini, presidente pro tempore della Commissione Unica del Farmaco, si rese promotore di un provvedimento che non solo vietava tassativamente e categoricamente la prescrizione da parte del medico e la vendita nelle farmacie della melatonina, ma rendeva penalmente perseguibile il medico che l’avesse prescritta. Nello stesso periodo la melatonina era liberamente in vendita all’estero e reperibile anche nei supermercati negli Stati Uniti”.
Fonte: Terra nuova
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