Verona 28 aprile 2015
Ho tentato di sottoporre il problema dei molteplici danni da vaccino, inviando il mio libro tradotto in francese dal titolo "Maijeur et Vacciné ou... le droit de vivre?", direttamente al Presidente Mattarella. Come ho fatto già altre volte precedenti inviandolo il mio libro ad altre alte cariche del nostro Stato, dalle quali ho ricevuto varie risposte di ringraziamento, tutte molto evasive, ma mai così stringate come quella che ho ricevuto proprio oggi dal Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, a firma del Capo del Servizio. In allegato alla mia lettera avevo inviato anche un commento fatto da me su Fb, riguardante la causa, contro il famigerato signor Duilio Poggiolini (ex direttore del Servizio Farmaceutico del Ministero della Sanità, legato a filo diretto all'ex Ministro Francesco De Lorenzo, quando lessi su Fb, che gli era stato solo revocato il titolo di Cavaliere, proprio dal Presidente Mattarella, facendo nel contesto le mie critiche per questo gesto. Proprio questa mattina mi è arrivata una lettera dalla Segreteria Generale della Presidenza della Repubblica, nella quale vi riporto testualmente ciò che è scritto:
Roma 14 aprile 2015 - "Gentili Signori Tremante, il Presidente della Repubblica ha ricevuto la pubblicazione "Majeur et Vacciné o... le droit de vivre?" di cui voi siete autori e, mio tramite, desidera ringraziarvi per il grafito dono. Cordiali saluti. IL CAPO DEL SERVIZIO (Dott.ssa Maria Giuseppina Lauro)
Ho subito pensato:" Ma in che mani ci stiamo riitrovando, da chi è guidata la nostra povera Italia? Mi sono premurato a far conoscere, direttamente al Capo dello Strato, come già feci in tempi precedenti ad altri importanti personaggi pubblici, inviando loro, come documento il mio libro, a testimonianza delle drammatiche situazioni nelle quali molte famiglie italiane si sono travate e, ancora oggi si trovano, a dover vivere, in conseguenza all'uso indiscriminato che viene fatto dei vaccini sui nostri figli nei loro primi mesi di vita. Nella lettera inviata al Presidente Mattarella, mi sono premurato a far leva innanzitutto sulla sua sensibilità di "padre" e di "garante della nostra Costituzione", ma purtroppo, vista questa risposta, mi devo rassegnare e rendermi conto che, forse il bersaglio a cui io miravo, si è dimostrato essere un'illusione scaturita dalla mia sensibilità e dalla preoccupazione di un padre che, involontariamente, è stato costretto a vivere con la morte di DUE figli e l'invalidità permanente di un TERZO, queste tragedie per cercare di evitarle ad altri padri, ma purtroppo mi sto rendendo conto, che questo nostro dramma è stato giudicato, dalla più alta carica dello Stato per l'ennesima volta, solamente una nostra "mera e drammatica illusione virtuale". Giorgio Alberto Tremante
LETTERA APERTA: Al Signor Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella o, in alternativa, al Suo Capo di Gabinetto. Signor Presidente, le fornisco i miei numeri di telefono, nell'eventualità il suo gabinetto ne fosse sprovvisto: <<045/8402290 - 3683162425>>. Se Lei Signor Presidente non vuol prendere in considerazione il "gravissimo problema" che da molti anni sto sollevando, cioè "I MOLTEPLICI DANNI CAUSATI DAI VACCINI", si dimostrerà purtroppo NON essere il "Garante" della nostra Costituzione. Ci auguriamo proprio che non sia così. Rispettosamente la salutiamo. Giorgio Alberto Tremante
Commento sulla sua pagina FB:
Egregio Presidente Mattarella, visto che Lei è sempre stato attento alla Carta Costituzionale, oggi che ne è diventato il Garante, si rilegga per favore "bene" l'articolo 32, nel quale si parla del "diritto alla Salute di noi cittadini italiani", soprattutto dove dice: "nel rispetto di ogni singolo individuo". Quale rispetto viene usato nei confronti di certi soggetti, come per esempio mio figlio Alberto, "danneggiato dai criminosi vaccini" e di moltissimi altri soggetti come lui i quali, per tutelare certi interessi lucrosi della In-Sanità attuale, vengono abbandonati crudelmente al loro destino. Caro Presidente, la Costituzione che Lei difende a spada tratta, deve valere per tutti i cittadini della Repubblica e, non solo quando non fa comodo solo per certi. Con rispetto. Giorgio Alberto Tremante
Fonte: https://www.facebook.com/giorgio.tremante/posts/10205887837027454
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