Farmaci: M5S, su epatite C governo schiavo di big pharma
Farmaci: M5S, su epatite C governo schiavo di big pharma
Roma, 5 giu. (AdnKronos) - "Buona parte del testo con il quale ieri il sottosegretario De Filippo ha replicato alla nostra interrogazione in commissione sull'epatite C è identica a una lettera del direttore dell'Aifa, Luca Pani, pubblicata una settimana fa sul sito dell'Agenzia. Ora, va bene avere la stessa identità di vedute tra il ministero e un organismo che ricade sotto la sua giurisdizione, ma fare copia-incolla è incommentabile". Lo affermano i deputati del movimento 5 Stelle in commissione Affari sociali dopo la risposta all'interrogazione a prima firma Giulia Grillo con la quale "abbiamo chiesto al ministero della Salute di esprimere una posizione sul prezzo dei farmaci per il trattamento dell'epatite C e sull'opportunità di rendere pubbliche le trattative e i contenuti degli accordi tra l'Aifa e le case farmaceutiche in materia di definizione del prezzo dei farmaci innovativi".
"Su questo secondo punto, in particolare, la replica del ministero è inaccettabile - accusano i grillini - De Filippo afferma che, semplicemente, su richiesta delle case farmaceutiche viene inserita una clausola di riservatezza che non consente di rendere pubblici gli accordi e i prezzi pattuiti. In sostanza, Big Pharma ordina e l'Aifa, lo Stato, obbedisce. Ci troviamo con un governo schiavo dei desiderata delle case farmaceutiche e questo non può far dormire sonni tranquilli. Vogliamo ricordare che quelli utilizzati per tali accordi sono ingenti fondi pubblici e quindi i cittadini hanno il diritto di sapere come e perché vengono spesi i loro soldi. Non si tratta solo di una sacrosanta questione di trasparenza: in gioco c'è la salute dei cittadini e il loro diritto costituzionale non viene rispettato se, sostanzialmente, lo Stato si accorda sottobanco con dei privati".