Roof preparava la strage di Charleston da mesi
Ennesima strage da "psicofarmaci", ma PsycoObama punta il dito sulle armi...
Roof preparava la strage di Charleston da mesi
Un amico: voleva scatenare una nuova guerra civile
Aveva preparato l’attacco per almeno sei mesi, e il suo scopo era scatenare una nuova guerra civile, anche al prezzo di perdere la propria vita. Così un amico di Dylann Roof, Dalton Tyler, ha descritto alla televisione Abc i piani del giovane killer di Charleston, in prigione da ieri nella città dove ha ucciso nove neri mentre discutevano la Bibbia in una chiesa storica degli Stati Uniti.
Le motivazioni razziste di Dylann, secondo chi lo conosceva, non sono in discussione, anche se alcuni cercano ancora di nasconderle e puntare l’attenzione sull’instabilità mentale del ragazzo che prendeva psicofarmaci. Il dibattito quindi in America dovrebbe trasferirsi in fretta sulle iniziative da prendere per cambiare una cultura che cresce i propri figli con tanto odio. Sono ben 19, infatti, i gruppi basati su questo sentimento che operano in South Carolina, e la bandiera confederale sventola ancora legalmente sugli edifici pubblici dello stato, come se la Guerra Civile non fosse mai finita.
Il presidente Obama invece ha attirato l’attenzione sul problema delle armi, che resta alla radice di tutte le violenze. Qualunque fossero le motivazioni di Dylann, se qualcuno non gli avesse regalato una pistola automatica non avrebbe potuto trasformare così facilmente la sua rabbia in una strage.