Presentazione Rapporto Nazionale "L'uso dei farmaci in italia"
Quali e quanti farmaci assumono gli italiani? Si curano sempre in modo appropriato? A quanto ammonta la spesa farmaceutica pubblica e privata? Qual è l’andamento di consumi e spesa a livello regionale?
Il Sottosegretario di Stato alla Salute, Vito De Filippo, Il Direttore Generale dell’AIFA Luca Pani e il Coordinatore dell'Area Strategie e Politiche del Farmaco, Pierluigi Russo, hanno presentato, presso la sede dell’Agenzia a Roma, i dati del Rapporto Nazionale “L’Uso dei Farmaci in Italia” 2014.
l Rapporto, realizzato dall’Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali (OsMed) dell’AIFA, quest'anno si arricchisce di alcune importanti novità, come l’inserimento di un focus specifico sull’uso dei farmaci in età pediatrica e l'introduzione di indicatori di appropriatezza d’uso sui farmaci biologici.
I dati salienti:
• Nel 2014 ogni italiano ha consumato in media poco più di 1,7 dosi di farmaco al giorno (1.714 dosi al giorno ogni 1.000 abitanti).
• Il 69,8% di questi farmaci è stato erogato a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
• La spesa farmaceutica nazionale totale è stata pari a 26,6 miliardi di euro, di cui il 75% rimborsato dal SSN. In media, ogni cittadino italiano ha speso 438 euro per i farmaci nel corso dell'anno.
• I farmaci cardiovascolari si confermano la categoria a maggior consumo, seguita dai farmaci del sangue e organi emopoietici, dai farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo, dai farmaci del Sistema Nervoso Centrale e da quelli dell’apparato respiratorio.
• Antineoplastici e immunomodulatori al primo posto per spesa pubblica.
• Nel 2014 la metà dei bambini (fino a 4 anni) e la quasi totalità degli anziani (con età superiore ai 74 anni) ha assunto almeno un medicinale nel corso dell’anno.
• Le differenze di genere sono più marcate nelle fasce di età comprese tra i 15 e i 64 anni, con una prevalenza maggiore nelle donne.
• Per i farmaci in regime di assistenza convenzionata di Classe A-SSN, la Calabria è la Regione con quantità massima di consumi, seguita da Lazio e Puglia. La spesa lorda pro capite maggiore è della Campania, seguita dalla Puglia e dalla Calabria. La Provincia autonoma di Bolzano registra la spesa pro capite più bassa e il minor consumo.
• Si confermano significative differenze regionali di consumo e spesa per categoria terapeutica.