Ancora un'intervista sui vaccini
Gli echi della pagliacciata allestita da Italia 1 si stanno spegnendo. Champions League ed Europa League hanno già giocato le loro partite, il campionato di calcio ricomincia e così il popolo italiano ritrova la sua dimensione. Da tempo, poi, la Rai c’informa sul prossimo Festival di Sanremo per il quale l’attesa si sta facendo spasmodica pur trovandoci a mesi di distanza dall’evento.
Io sono appena tornato da Parigi dove sono stato ascoltato all’Assemblée Nationale, l’equivalente della nostra Camera dei Deputati, dove sono stato lungamente intervistato da France 2 e dove sono stato citato per qualche pagina insieme con mia moglie in un libro uscito lo stesso giorno del mio intervento, firmato da tre autori tra cui Michèle Rivasi, deputata europea.
In Italia, intanto, le reazioni alla mia censuratissima partecipazione TV su Italia1 e pochi giorni dopo su La7, molto tagliata ma non censurata, sono cominciate. Le solite, ormai antiche bugie cui mi sono stancato di rispondere dopo averlo fatto chissà quante volte, alcune accuse nuove (io agisco per vendere libri e conferenze, qualcosa che rende complessivamente, peraltro non a me ma al finanziamento delle mie ricerche, meno di 4.000 Euro l’anno), accuse che dimostrano come davvero non si sia più alla frutta ma all’ammazzacaffè, e nessun argomento scientifico. Perché non si risponda alle nostre analisi resta la domanda senza risposta, una risposta che, invece, è ovvia: perché nessuno saprebbe come difendere l’indifendibile. E, allora, via libera a bugie senza pudore, a pettegolezzi squallidi e ad insulti. La scienza? Uffa, che noia!
Appena sbarcato dall’aereo ho rilasciato un’intervista a Vitalmicroscopio (http://www.vitalmicroscopio.net/2015/10/23/dopo-open-space-crescono-i-dubbi-sui-vaccini/)
So già che non servirà a nulla: si continuerà con obiezioni cui ho già risposto innumerevoli volte, si continueranno ad inventare stramberie e nessuno avrà il coraggio, la forza, la capacità e l’onestà di cominciare a rispondermi non da comare di cortile ma da scienziato. Dall’altra parte i comitati antivaccino continueranno a piagnucolare senza fare nulla di efficace pur disponendo di armi che, se fossero usate correttamente, sarebbero devastanti. Poi c’è la mia posizione: questa era, è e resta quella di chi chiede risposte scientifiche e non le idiozie che continuiamo a sentire partorite da “scienziati” che si vendono senza pudore. E quella di chi chiede chiarezza, una chiarezza che, con ogni evidenza, non vuole nessuno.
Fonte: http://www.stefanomontanari.net/sito/blog/2761-ancora-unintervista-sui-vaccini.html
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