10 – 02 - 2016
Relazione sulla gestione degli indennizzi a emotrasfusi e a danneggiati da vaccinazioni obbligatorie
La legge 25 febbraio 1992, n. 210 - rubricata “Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati ” - riconosce ai soggetti che a seguito di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati hanno riportato danni irreversibili, il diritto a percepire un indennizzo, vitalizio, da parte dello Stato.
A seguito del d.P.C.M. 26 maggio 2000, le funzioni e le risorse in materia di indennizzi sono state trasferite alle Regioni, ad eccezione della Regione Sicilia che a differenza delle altre Regioni, dotate di autonomia speciale, non ha ancora provveduto a modificare il proprio statuto con la previsione di tali competenze. Pertanto il Ministero gestisce, in via amministrativa, quasi 9000 posizioni che riguardano sia gli indennizzati i cui ruoli di spesa fissa sono stati aperti antecedentemente al trasferimento delle funzioni alle Regioni, sia le pratiche dei residenti nella Regione Sicilia. Nel 2015 l’ammontare complessivo della spesa degli indennizzi corrisposti ex legge 210/92 è stato pari a circa 90 milioni di euro e sono stati riconosciuti n. 45 nuovi indennizzi.
Il Ministero è altresì competente, su tutto il territorio nazionale, alla corresponsione dell’indennizzo, previsto dalla legge 29 ottobre 2005, n. 229, per i danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie e dell’indennizzo, previsto dalla legge della legge 24 dicembre 2007 n. 244, per i soggetti affetti da sindrome da talidomide, determinata dalla somministrazione dell’omonimo farmaco, nelle forme dell’amelia, dell’emimelia, della focomelia e della micromelia. Con riferimento a tali competenze, il Ministero gestisce, in via amministrativa, n. 1.065 indennizzi con una spesa annua complessivamente pari ad € 50 milioni (di cui 30 milioni per i soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatori e e di circa 20 milioni di euro per i soggetti danneggiati da talidomide). In particolare nell’anno 2015 si è provveduto ad aprire n. 18 nuovi ruoli di spesa fissa a soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie e n. 19 nuovi ruoli di spesa fissa aperti a favore di soggetti danneggiati dal farmaco“ talidomide”.
Per giurisprudenza, avallata dalla Suprema Corte di Cassazione, il Ministero è ritenuto legittimato passivo nei giudizi in materia di legge 25 febbraio 1992, n. 210, anche quando la competenza amministrativa delle pratiche è incardinata in capo alle regioni a cui il d.P.C.M.
26 maggio 2000, come anzidetto, ha trasferito le relative funzioni .Inoltre nei confronti del Ministero si incardina anche il contenzioso volto ad ottenere il risarcimento del danno derivante da trasfusione con sangue infetto, da somministrazione di emoderivati infetti e da vaccinazioni obbligatorie.
Pertanto nel corso dell’anno 2015 si è provveduto alla emissione di circa n. 3290 ordini di pagare concernenti sia la liquidazione dei summenzionati nuovi ruoli di spesa fissa, per un importo complessivo pari a 12.528.887,14, sia l’esecuzione di titoli giudiziari di condanna alla erogazione degli arretrati della rivalutazione della indennità integrativa speciale degli quale componente degli indennizzi ex legge n. 210 del 1992, alla corresponsione di indennizzi nonché al pagamento delle somme riconosciute a titolo di risarcimento del danno e tutti i pagamenti connessi al contenzioso, quali spese legali, spese dei consulenti tecnici e spese degli avvocati dello Stato con una spesa totale di € 119.609.658,35 (rispetto ai circa 61.000.000 nel 2014).
Lo stanziamento definitivo sul competente capitolo di bilancio n. 2409 è stato per l’anno 2015 di € 250 milioni. Tale capitolo di spesa si articola in tre piani gestionali : il p.g.1 è utilizzato per corrispondere le somme dovute a titolo di benefici previsti dalla legge 25 febbraio 1992 n. 210, nonché per la liquidazione di tutti i titoli esecutivi inerenti al suddetto beneficio e al risarcimento del danno, il p.g.2 è impiegato per erogazione dei benefici previsti dalla legge 29 ottobre 2005 n. 229, nonché di tutti titoli esecutivi ad essa riconducibili e, infine, il p.g.3, istituito nell’esercizio finanziario 2015, per il pagamento dell’indennizzo previsto a favore dei soggetti danneggiati dal farmaco talidomide ex legge 244/2007.
Su tale piano gestionale all’inizio dell’esercizio finanziario in questione è stata chiesta un’integrazione di euro 20 milioni, soddisfatta a metà anno, mediante prelevamento dal fondo speciale per le spese obbligatorie, consentendo così la liquidazione degli arretrati dell’indennizzo a favore di 30 soggetti e l’apertura degli anzidetti ruoli di spesa fissa agli aventi diritto danneggiati dalla talidomide. Tuttavia, le risorse disponibili non sono stati sufficienti a liquidare l’indennizzo a favore di circa 10 danneggiati.
Per quanto riguarda la definizione di procedure di transazione di cui alle leggi n. 222 e n. 244 del 2007 e la liquidazione degli importi a titolo di equa riparazione di cui all’art. 27-bis del decreto - legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che ha introdotto la procedura di equa riparazione in alternativa alla transazione, prevedendo la corresponsione di un importo individuato nella cifra omnicomprensiva di € 100.000 per i danneggiati da trasfusione con sangue infetto o somministrazione di emoderivati infetti ed € 20.000 per i danneggiati da vaccinazione obbligatoria, si evidenzia che la liquidazione degli importi, da effettuarsi entro il 31 dicembre 2017, avviene sulla base di una graduatoria che tiene conto della gravità del danno.
Nel corso del 2015 il Ministero ha provveduto ad istruire 738 posizioni, corrispondenti ad altrettanti contenziosi, con il riconoscimento del suddetto beneficio a 1482 soggetti (in quanto alcuni eredi di danneggiati) per un importo complessivo pari ad € 61.741.929,66. Tali pagamenti hanno interessato gli eredi dei deceduti con nesso causale riconosciuto con la patologia contratta e i soggetti appartenenti alle categorie di danno dalla I alla V.
Alla fine dello scorso anno sono state inviate le informative riguardanti l’equa riparazione a 1566 soggetti danneggiati appartenenti alla VI categoria.
La procedura transattiva di cui all’art. 2, comma 361, della legge 24 dicembre 2007, n. 244,come previsto dalla citata normativa, è stata avviata per coloro che non hanno inteso
avvalersi del beneficio dell’equa riparazione e, nell’anno appena trascorso, sono state istruite 250 posizioni, per 8 delle quali è stata verificata l'esistenza delle condizioni previste per la transazione e sono stati quindi richiesti alle competenti Avvocature dello Stato i prescritti pareri.
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