5 SCANDALI STORICI CHE SONO STATI SOPPRESSI DALL’ESTABLISHMENT
La ripubblicazione è permessa con la piena attribuzione e link all’originale. (Originale qui, traduzione a cura di II)
“L’89% dei dottori si basano sulle informazioni provenienti dagli informatori farmaceutici” - The Australian Doctor 1989
1- LA FRODE DEL PADRE FONDATORE - INFORMAZIONI FONDAMENTALI SU JENNER
Questo è il primo dei 5 scandali storici relativi ai vaccini. Edward Jenner (1749 - 1823) è stato lodato come pioniere medico e come salvatore di milioni di vite per aver sviluppato le prime grezze versioni dei vaccini, ma è veramente così? Era davvero un pensatore originale, un pioniere? Valutate voi stessi.
Jenner ha fatto pratica come “chirurgo” a Berkeley nel 1700 ma in realtà lui, nei fatti, non ha mai conseguito il titolo di “Dottore”. La storia di Jenner è quasi divertente. Il Dr Walter Hadwen, JP, MD, LRCP, MRCS, LSA, lo ha spiegato in una sua dichiarazione nel 1896:
“Questo Jenner non ha mai fatto nessun esame per la licenza medica nella sua vita. Appartiene ai bei vecchi tempi quando George III era Re - risata - quando gli esami per diventare medici non erano obbligatori. Jenner considerando evidentemente tutto questo come superfluo ha attaccato sulla sua porta, senza nessuna giustificazione, il titolo di “chirurgo/farmacista”. Dopo più di vent’anni di pratica ha giustamente pensato che forse era il caso di mettere qualche sigla dopo il suo nome. Si mise in comunicazione con una università scozzese e ottenne una laurea di dottore in medicina per la cifra di 15 sterline e niente di più (risata). E’ vero che un pò di tempo prima ottenne una borsa di studio dalla Royal Society, ma il suo ultimo biografo e apologeta, il Dr. Norman Moore, ha dovuto confessare che anche la borsa di studio fu poco meno che una frode. Era stata ottenuta con il più straordinario studio sul favoloso cuculo, la cui maggior parte era composta da totali assurdità e appassionanti fantasie alle quali un moderno ornitologo non presterebbe la benché minima attenzione. Dopo pochi anni, insoddisfatto della sola qualifica di medico ottenuta, Jenner in comunicazione con l’università di Oxford ha chiesto che gli venisse concesso il grado onorario di MD (Medical Doctor) e dopo un certo numero di tentativi non andati a segno è riuscito ad ottenerlo. Successivamente ha richiesto al Royal College of Physicians di Londra l’ottenimento del loro diploma, presentando le referenze ottenute ad Oxford come argomento a suo favore. Ma ritenendo che avesse già ottenuto abbastanza gli risposero che “fino alla sua morte non avrebbe ottenuto nessun riconoscimento ulteriore”. - Dr Walter Hadwen, 1896 (enfasi aggiunte).
Così, dopo venti anni di pratica della sua “personale medicina”, Jenner l’artista professionista della truffa pensò che avrebbe ottenuto qualche beneficio da qualche sigla associata al suo nome. Fu così che nel 1790 Jenner semplicemente comprò la sua laurea in medicina presso l’università di St. Andrew per 15 sterline. Benvenuto all’uomo che ha contribuito a creare quello che oggi è un impero medico fascista multimiliardario (mascherato da progresso), una persona che non solo fu una persona piena di se e dedida alla frode, ma anche un bugiardo patologico.
1791- Edward Jenner vaccinò suo figlio di soli 18 mesi contro il virus del vaiolo suino e otto anni più tardi nel 1798, contro il vaiolo bovino. Suo figlio morì di Tubercolosi all’età di 21 anni, così Jenner decise di non vaccinare il suo secondo figlio. (Si, in qualche modo divenne un REFUSERS, almeno per quel che riguarda le preoccupazioni di salute della sua famiglia)
1796 - Edward Jenner nel Gloucestershire, in Inghilterra, viene falsamente accreditato grazie al concetto della vaccinazione di cui si appropriò dai mungitori. Hawen nel suo discorso del 1896, disse: “Non fu lui lo scopritore. L’intera storia nasce dalla superstizione delle mungitrici di Glaucestershire anni prima che lo stesso Jenner nascesse (risata), e l’esperimento, così definito, che lui fece era già stato effettuato da un vecchio fattore chiamato Benjamin Jesty, venti anni prima”.
Poi aggiunse:
“Quando sentì la storia della leggenda del vaiolo bovino della quale parlavano le mungitrici e cioè che se avevi contratto il vaiolo bovino non avresti mai contratto il vaiolo, cominciò a parlarne in tutti gli incontri conviviali dei medici del tempo, dove i dottori si riunivano a fumare la pipa dopo una giornata di lavoro, a bere un bicchiere e a parlare dei loro casi clinici. Ma non appena accennava alla cosa tutti gli ridevano dietro. Molti medici gli raccontarono dei centinaia di casi dove il vaiolo ha seguito una infezione di vaiolo bovino e Jenner ritenne che avrebbe anche potuto evitare di menzionarli.” (enfasi aggiunta)
E così la storia delle vaccinazioni ebbe inizio grazie ad una superstizione, assolutamente non scientifica e non basata su prove, tramandata dalle mungitrici locali attraverso uno spregiudicato personaggio di nome Edward Jenner, un medico in odore di frode che comprò le sue credenziali per 15 sterline.
1801: Inizia la prima diffusa sperimentazione dei vaccini. Jenner ha promosso se stesso con successo e messo in commercio la sua pseudo-medicina nonostante la schiacciante evidenza contro la sua premessa iniziale.
1802: Jenner richiede al parlamento inglese (House of Commons) dei finanziamenti mediante delle palesi falsità, dichiarando che le vaccinazioni potevano essere effettuate in perfetta sicurezza (sembra di aver già sentito questa affermazione!) Il Governo elargisce a Jenner 10.000 sterline (Higgins sostiene nel suo libro che furono 30.000, forse riferendosi alle successive richieste del 1807) per continuare la “sperimentazione”. Il suo metodo vaccinale, quello da braccio a braccio, in ultima analisi è stato provato essere così pericoloso da essere stato abbandonato e perfino proibito. Le sue teorie riguardanti l’immunità che dura per tutta la vita si è rapidamente rivelata come uno dei passi autopromozionali e menzogneri di tutta la storia della scienza medica. Mentre le persone vaccinate per una determinata malattia continuavano ad ammalarsi della stessa malattia per cui si supponeva fossero immunizzate, le sue affermazioni vennero modificate con 7 anni di presunta protezione con una necessaria ri-vaccinazione (successivamente definiti richiami). (Nel 1914 questo periodo di immunità è stato ulteriormente ridotto a 6-12 mesi (!), esponendo la stravaganza del paradigma vaccinale a chiunque prestasse la giusta attenzione. Bene, dopo 200 anni non è cambiato molto)
Le affermazioni originali di Jenner si trovano nella sua richiesta al parlamento del 17 Marzo del 1802, chiedendo un premio per la sua supposta “scoperta”, con queste parole:
“Il vostro firmatario, avendo scoperto [falso, ebbe l’idea dalle mungitrici locali inglesi] una malattia occasionalmente presente nel bestiame, conosciuta con il nome di vaiolo bovino, ammette di averla iniettata negli esseri umani in maniera sicura ed efficace [falso, si è più volte rivelato pericoloso e di non prevenire l’infezione di vaiolo] accompagnato dagli effetti benefici che rendono la vita di una persona che è stata inoculata perfettamente sicura dall’infezione del vaiolo [Falso, rivendica la perfetta immunità vita natural durante basata sulla sola osservazione fatta in pochi anni e con nessuna evidenza - le persone si ammalavano sia di vaiolo che di vaiolo di origine bovina]
Tre errori enormi, sei fuori Ed!
Nel suo eccellente libro, Charles M. Higgins, “Gli orrori della vaccinazione smascherati” in riferimento alle dichiarazioni di Jenner le definì “intessute di falsità”. Tutto questo non ha però impedito a Jenner di raccogliere l’enorme somma di 30.000 sterline dal governo britannico come premio delle sue fantasticazioni. Questo si traduce in più di 3 milioni di sterline rispetto alla moneta del 1901 (cento anni più tardi)!
Negli anni successivi, durante il 1900, sono stati registrati molti casi di vaiolo tra le persone che avevano ricevuto il vaccino contro il vaiolo. Negli anni 1820, quando il governo britannico stava ancora finanziando gli “esperimenti” di Jenner, egli continuò nel fare del suo meglio per nascondere le evidenze che i vaccini stavano causando più danni che immunità. L’attività pro-vaccinale diventa in maggior parte un esercizio per salvarsi la faccia che è cresciuto nel tempo (e nei fondi) fin da allora.
Lo studio di Edward Jenner è uno studio che trova nelle sue radici la ciarlataneria della medicina moderna.
2- LE STATISTICHE DEL VAIOLO CHE VORREBBERO DIMENTICASSIMO
Molte persone stanno iniziando a capire e a documentarsi circa i pericoli delle vaccinazioni, ma ancora sono in pochi quelli che hanno compreso che in realtà stanno provocando molti più danni dei presunti “benefici”. Avventurandoci nel passato agli inizi del 20° secolo in Inghilterra, troviamo che ci sono numeri molto simili tra le morti indotte dai vaccini e quelle causate dal vaiolo, ad eccezione dei bambini sotto i 5 anni di età, dove il vaccino si è rivelato molto più pericoloso della stessa malattia. Vedi sotto.
Vaccine Deaths versus Smallpox Deaths – Data from Reports of the Registrar General of England |
1906: smallpox (SP) deaths = 21, vaccine deaths = 29 |
1907: SP deaths = 10, vacc. Deaths = 12 |
1908: SP deaths = 12, vacc. Deaths = 13 |
1905-10: SP deaths = 199, vacc. Deaths = 99. Deaths from SP in children under 5 yrs = 26, vacc. = 98 |
1911-13: SP deaths = 42, vacc. Deaths = 31. SP deaths in children under 5 yrs = 8, deaths from vacc. = 30 |
Non dimentichiamo:
1831: epidemia di vaiolo tra 995 vaccinati (Sì, vaccinati!). Wurtemberg, Germania.
1831: 2000 persone a Marsiglia, Francia, ricevettero il vaccino contro il vaiolo e svilupparono ugualmente la malattia.
1854: L’Inghilterra legifera a favore delle vaccinazioni obbligatorie. Larga opposizione di eminenti dottori.
1857-59: In Inghilterra, i vaccini vengono incentivati grazie alle multe, con grande disgusto di medici razionali in tutto il paese e che si opposero con forza. Inizia così l’epidemia di vaiolo in Inghilterra che dura fino al 1859 e che uccise 14000 persone.
1854-1863: Il vaiolo viene contratto da circa 33.000 persone, grazie al programma vaccinale obbligatorio.
1863-65: La seconda grande ondata di vaiolo, uccise 20.095 vite.
1870-72: Terza ondata epidemica in Inghilterra, uccide 44.840 persone, la peggiore delle tre che avvennero in seguito alla vaccinazione obbligatoria.
1907: La vaccinazione obbligatoria viene abrogata come un grottesco fallimento troppo ovvio per essere negato e per essere travisato con i mezzi propagandistici del tempo.
1910-1933: In Inghilterra e nel Galles insieme, solo 109 bambini sotto i 5 anni morirono per il vaiolo; 270 morirono a causa delle vaccinazioni. Le stime ci dicono che la popolazione nel Regno Unito nel 1910 era di circa 40 milioni di persone. Il miglioramento delle condizioni di vita hanno eradicato il vaiolo, le vaccinazioni hanno indotto l’epidemia.
RIPETETE INSIEME A ME: “Sicuro ed efficace, sicuro ed efficace, sicuro ed efficace…”
"E’ patetico e ridicolo asserire che abbiamo eradicato il vaiolo con i vaccini quando solo il 10% della popolazione era vaccinata”. Glen Dettman, A.M.M., B.A., Ph.D., F.A.P.M.
3- LA CITTA’ DI LEICESTER: L’IGENE BATTE LE VACCINAZIONI
"Uno dei grandi vanti della professione medica è l’eradicazione del vaiolo attraverso l’uso del vaccino contro il vaiolo. Io stesso ho creduto per anni a questa versione dei fatti. Ma è semplicemente falsa. Una delle peggiori epidemie di vaiolo di tutti i tempi avvenne in Inghilterra tra il 1870 e il 1872 - circa due decadi dopo che la vaccinazione obbligatoria è stata introdotta. Dopo l’evidenza che la vaccinazione non funzionò gli abitanti di Leicester, situata al centro dell’Inghilterra, rifiutarono la vaccinazione. Quando la successiva ondata epidemica colpì nel 1890, gli abitanti di Leicester confidarono nell’igiene e nel sistema di quarantena. Nella città di Leicester ci fu soltanto un morto durante l’epidemia. Contrariamente gli abitanti delle altre città (che furono vaccinati) morirono numerosi. Ai medici e alle multinazionali tutto questo non piace ma la verità è che la sorveglianza, la quarantena e le migliori condizioni di vita eradicarono il vaiolo, non il vaccino per il vaiolo." Dr. Varnon Coleman, MB.
1914: Il Dr. C.Killik Millard, Ufficiale medico (Leicester, Inghilterra) pubblica “La questione delle vaccinazioni” ammettendo che nella città di Leicester, con una popolazione di circa 300.000 persone a quel tempo, abbandonando per circa 30 anni la vaccinazione infantile continuarono “miracolosamente” a registrare l’enorme declino della mortalità a causa del vaiolo.
Dovremmo considerare le sue parole molto attentamente, perché Millard fu un uomo favorevole alle vaccinazioni fin da subito (dal 1900 la continua ripetizione della propaganda vaccinale e dei suoi dogmi hanno definitivamente avuto effetto sulla collettività) ma successivamente, l’esperienza empirica della città di Leicester lo ha portato a cambiare punto di vista:
"I due aspetti cruciali sulla quale desidero mettere l’accento, sono:
1. L’inaspettata e la rimarchevole esperienza della città di Leicester, che per 30 anni ha abbandonato la vaccinazione infantile e nonostante questo ha mostrato un enorme declino della mortalità da vaiolo.
2. Il fatto che, nonostante la vaccinazione infantile diminuisca sempre di più nell’intera nazione, il vaiolo, contrariamente a tutte le aspettative e profezie dei provax, ha continuato a diminuire fino quasi a sparire.
Il fatto eclatante che nella città di Leicester, senza vaccinazione infantile, il declino della malattia è stato maggiore che in altri posti, e che in tutta la nazione il vaiolo ha continuato a diminuire nonostante il calo delle vaccinazioni, dovrebbe essere sufficiente per legittimare i dubbi.Se si può dimostrare che l’igienismo, accuratamente portato avanti, è sufficiente per un effettivo controllo della diffusione del vaiolo in questa nazione (così come nella città di Leicester), perché continuare a costringere alle vaccinazioni e ai suoi nefasti effetti, tutta la comunità mondiale? Ma soprattutto, quale giustificazione ci può essere per continuare ad insistere con l’obbligatorietà?
Non si può negare che le vaccinazioni causino, nel loro complesso, considerevoli danni alla salute, per la maggior parte temporanei, ma in alcuni casi permanenti… Non dobbiamo mai dimenticare che le vaccinazioni sono un male… Non esistono dimostrazioni definitive che le vaccinazioni, oltre la loro [presunta] efficacia nel prevenire il vaiolo, abbiano un qualche valore aggiunto quando in realtà sono dannose per tutta la razza umana… Durante l’ultimo decennio le morti da vaccino hanno superato di molte volte quelle causate dal vaiolo e se noi confrontiamo il numero dei danneggiati dal vaccino con le persone ammalatesi di vaiolo (mettendo da parte per un momento la presunta efficacia del vaccino nel ridurre l’epidemia) sembra che le malattie indotte dalle vaccinazioni stiano diventando, all’insaputa del grande pubblico, molto più serie e pericolose del vaiolo stesso. "
4- SI E’ SEMPRE SAPUTO CHE LE CAMPAGNE VACCINALI CAUSANO LE EPIDEMIE
Nel testo “Vaccinazioni Obbligatorie in Inghilterra” (1984), William Tebb ha osservato: “Le vaccinazioni sono state rese obbligatorie da un atto parlamentare nell’anno 1853; poi nel 1867; e in maniera ancora più stringente nel 1871; Dal 1853, abbiamo avuto tre ondate epidemiche di vaiolo, ognuna più aggressiva di quella precedente”
Un trend storico riguardante i vaccini che si cerca di censurare, è il fatto che le epidemie più severe hanno l’abitudine di scoppiare nelle aree più pesantemente vaccinate e di “schivare” quelle aree dove le vaccinazioni sono minori. Solo una logica fallace può supporre che in quelle aree dove si sono verificate le epidemie non sono state seguite correttamente le procedure riguardanti le vaccinazioni, o che abbiano avuto la sfortuna dei “lotti difettosi”, ecc ecc. La conclusione più logica da trarre è che le campagne vaccinali stiano creando le epidemie nei posti dove non sarebbero mai esplose. Un eminente medico si è accorto di questo nel 1800, ma gli abbiamo dato ascolto?
Mentre gli avvocati argomentano che la "correlazione" non vuol dire “causa”, nessun ricercatore è soddisfatto dal fatto che si ignorino montagne di evidenze che indicano invece una “casualità” che viene datata fin dall’esordio delle vaccinazioni. Chi ha venduto l’anima a Big Pharma ci metterà sicuramente in guardia dalla fallacia del post hoc ergo propter hoc, molti di noi hanno esteso i loro sforzi oltre le mera fantasia retorica - inoltre notiamo che la correlazione ha un effetto bi-direzionale, per es., l’insorgere delle malattie e la mortalità aumentano regolarmente sulla scia delle vaccinazioni, inoltre diminuiscono con regolarità con un corrispondente diminuimento delle vaccinazioni. Funziona in entrambi i versi. Una coincidenza priva di significato?
Notare lo sproporzionato aumento di mortalità (vaiolo) comparato alla crescita della popolazione. Nel mentre, ricordiamo che il Leicester abbandonò la vaccinazione infantile ed eliminò il vaiolo, semplicemente grazie all’aumento dei sistemi igienici. “E’ colpa dell’ambiente, stupido!”. Le nostre programmate paure del vaiolo, dell’influenza, e di altre temutissime malattie sono fuori da ogni proporzione con la realtà e dimostrano che ci siamo scordati come il buon senso comune e una base naturale possano aiutare a rimanere in salute. Inoltre vale la pena notare: l’esposizione non è uguale a malattia - il terreno interno deve condurre allo sviluppo dei sintomi.
Di seguito viene riportato un grafico preso dal libro di Tebb, che dimostra che l’obbligo della vaccinazione per il vaiolo, non ha impedito al tasso di mortalità di duplicare nell’arco di trent’anni, mentre l’incremento della popolazione è stato solo di un terzo.
Riassumendo le origini della frode dei vaccini, le censure e la risultante religione vaccinale, Jannifer Craig PhD, ha dichiarato:
“Il rapporto del Dr. William Farr (1807-1883), compilatore di statistiche del registro regionale di Londra e considerato il primo sviluppatore di statistiche vitali, ha detto: “Il Vaiolo ha ottenuto il suo picco massimo di mortalità dopo l’introduzione della vaccinazione. La mortalità media per 10.000 abitanti nel1850-1869 aveva un tasso del 2.03, mentre dopo l’introduzione del vaccino obbligatorio nel 1871 il tasso era di 10.24. Nel 1872 il tasso di mortalità era del 8.33 e questo dopo i lodevoli sforzi di estendere le vaccinazioni per legge”.
L’obbligatorietà vaccinale è stata abrogata nel 1907. Nel 1919, l’Inghilterra e il Galles sono diventate due tra le nazioni meno vaccinate e hanno avuto solamente 28 morti a causa del vaiolo su una popolazione di circa 37,8 milioni di persone. Secondo alcune figure ufficiali del Registro Generale dell’Inghilterra, 109 bambini sotto l’età di 5 anni sono morti in Inghilterra e nel Galles fra il 1910 e il 1933. Nello stesso periodo 270 sono morti per le vaccinazioni. Tra il 1934 e il 1961 non è stato registrato nessun morto per vaiolo, ma sono state registrate 115 morti tra bambini al di sotto dei 5 anni sempre a causa delle vaccinazioni per il vaiolo."
5 LA MAGIA DELLE STATISTICHE: IN CASO DI DUBBIO, CANCELLALE.
Uno dei capisaldi della macchina vaccinatrice è stato il sistematico inganno (spesso di alto livello) per mantenere l’illusione dell’efficacia. Per dirla in maniera schietta, quando le cose non vanno come vogliono i provax, basta semplicemente armeggiare con i dati, utilizzare giochi semantici per creare delle figure che sembrino supportare l’obbiettivo e lo scopo preposto. Spesso succede che la tattica diventa ancora più aggressiva, chiudere i dati dentro un cassetto in maniera che non vedano mai la luce del sole, così come chiarito recentemente dal Dr. William Thompson riguardo lo scandalo del vaccino MMR dove il CDC sapeva del legame tra il vaccino MMR e l’autismo e ha deliberatamente sotterrato le evidenze (per 14 anni). Nel frattempo il Dr. Andrew Wakefield è stato diffamato, ostacolato, cacciato dall’Inghilterra, lasciato a raccogliere i pezzi della sua vita senza potersi difendere dalla vendicativa narrazione messa in atto contro di lui. Comunque ci stiamo focalizzando sul materiale precedente ala Seconda Guerra mondiale per avere una prospettiva storica che sia di facile comprensione.
Maurice Beddow Bayly, membro del Royal College of Surgeon, LRCP, ha scritto nel 1934:
“Dopo che le vaccinazioni sono state introdotte, sono stati riportati casi di meningite asettica come casi diversi dalla polio, ma gli stessi venivano calcolati insieme alla polio prima dell’introduzione del vaccino. Il ministero della salute ha ammesso che lo stato vaccinale del singolo individuo è un fattore guida nelle diagnosi… Se una persona vaccinata contrae la malattia, la malattia viene semplicemente registrata sotto un altro nome… Quelli che hanno contratto la polio dopo la prima inoculazione furono inseriti nella lista di quelli non vaccinati… E’ ovvio che questo metodo di monitorare le statistiche, apparentemente eseguite per sopprimere tutto ciò che è sfavorevole all’immunizzazione, invalida la maggior parte delle evidenze portate avanti dai supporter vaccinatori."
Sintetizzando, quando i numeri non supportano i provax, le autorità mediche semplicemente li cambiano in maniera che possano compiacere i loro scopi. Considerando le imbarazzanti cifre di denaro che i nostri governi hanno investito nelle campagne vaccinali (e la relativa propaganda psicologica) è in qualche modo comprensibile che nella loro contorta e codarda mentalità burocratica, invece che ammettere i mostruosi errori che hanno generato questa incomprensibile sofferenza, i burocrati e i medici semplicemente provano a nascondere le evidenze e salvare la faccia. (c’è sicuramente la maligna influenza dell’industria farmaceutica con la loro avidità insieme ad un sottinteso programma di depopolamento). Esamineremo ulteriori e recenti esempi seguendo il tema delle frodi statistiche.
Dopo la morte di Jenner, quando le persone vaccinate continuavano a contrarre il vaiolo, provando sempre di più la frode del vaccino contro la polio, nelle cartelle cliniche veniva inserito che erano affette da eczema pustoloso. Invece di ammettere la natura pericolosa ed inefficace dei primi vaccini, tuttavia, le autorità sono andate avanti a tirar fuori sempre nuovi vaccini, tutti basati sulle stesse superstiziose premesse che hanno dato la nascita alla mitologia che ci è stata fatta ingoiare.
George Bernard Shaw (1856-1950) ha constatato queste frodi statistiche e la registrazione dei dati in prima persona:
“Durante l’ultima importante epidemia alla fine del secolo scorso, sono stato membro del "Comitato per la Salute" della "London Borrough Council” e ho capito che le vaccinazioni sono tenute in piedi dalle statistiche diagnosticando tutti i casi di persone rivaccinate (vaiolo) come eczema pustoloso o altre malattie, tutto tranne il vaiolo.
Il fatto è che le autorità mediche hanno mentito e coperto le loro tracce per tutto questo tempo, così come Jenner, padre della bugia vaccinatoria, fin dal suo inizio. I vaccini sono sicuri ed efficaci? E’ per questo che dopo che il Giappone ha introdotto la vaccinazione obbligatoria contro il vaiolo nel 1872 il tasso di vaiolo stesso è aumentato? Dopo venti anni, i loro dati indicano che ci sono stati 165.774 casi con 29.979 decessi - TUTTI vaccinati. Contestualmente in Australia, dove non c’era nessuna obbligatorietà, ci sono stati solo 4 morti in 50 anni.
Chiaramente ci stiamo proteggendo da queste malattie in qualche modo, e si parte dalle basi:
igiene, gestione dei rifiuti e nutrizione. Potrei andare avanti per molto con le statistiche ma penso di aver reso l’idea. Quelli che sono inclini a obiettare la mia “fissazione” con il vaiolo mentre ho cercato di evidenziare alcuni fondamentali contesti storici per le vaccinazioni, devono aspettare il mio prossimo articolo con una più dettagliata esposizione basata su materiali e dati recenti. Se amate i vaccini probabilmente non vi piacerà.
Fonte Originale, riferimenti, note e aggiunte su: http://globalfreedommovement.org/5-historical-vaccine-scandals-suppressed/
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